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“Dietro quella App si nascondono dei pedofili?”

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“E’ vero che quell’applicazione è gestita dai pedofili?”. E’ la particolare domanda che, nel corso di un incontro con genitori e alunni della Scuola Media di Ronco Biellese, il personale della Sezione Polizia Postale e delle telecomunicazioni di Biella si è sentito rivolgere da un “piccolo” e spaventato spettatore.

“E’ vero che quell’applicazione è gestita dai pedofili?”.

E’ la particolare domanda che, nel corso di un incontro con genitori e alunni della Scuola Media di Ronco Biellese, il personale della Sezione Polizia Postale e delle telecomunicazioni di Biella si è sentito rivolgere da un “piccolo” e spaventato spettatore.

L’alunno ha segnalato l’esistenza di una App che si pensava potesse essere gestita da malintenzionati.

La richiesta non è caduta nel vuoto e, approfondendo la segnalazione, si è appreso dalle recensioni del gioco in questione che erano moltissimi i minori che, preoccupati, postavano frasi del tipo “Non scaricatelo, ci sono dei pedofili, non giocarci, non farlo è orribile hanno rapito 7 bambine, orribile” oppure “… Ha delle telecamere negli occhi e quando voi giocate quelli che l’hanno creato vi vedono la casa e vengono a rubarvi!!!”.

Dalle verifiche della polizia è emerso che il popolare gioco in questione, che in sostanza riproduce in un cartone animato un animale domestico in grado di riconoscere le espressioni facciali del giocatore, ai quali è in grado di rispondere con una voce accattivante, non è da considerarsi pericoloso.

Le immagini che hanno scatenato il timore di moltissimi alunni derivano infatti dalla particolare “costruzione” in forma tridimensionale della APP.

L’occasione è stata comunque utile per tranquillizzare le famiglie e per consigliare a tutti gli utenti di utilizzare sempre delle restrizioni quando si scaricano applicazioni, specialmente quando prevedono l’utilizzo di microfoni e fotocamere. Potenzialmente pericoloso per i minori, infatti, sono gli inviti fatti attraverso le App ad effettuare acquisti online, che in alcune occasioni, essendo stati effettuati da apparecchiature dei genitori preventivamente abilitate, sono poi stati addebitati.

Per ogni ulteriore richiesta di informazioni o dubbio, i cittadini possono rivolgersi preventivamente alla Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni via e-mail all’indirizzo sez.polposta.bi@pecps.poliziadistato.it

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