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Dal Novarese a Biella per consegnare la cocaina

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Dal Novarese a Biella per consegnare la cocaina

Dal Novarese a Biella per spacciare cocaina, ma la consegna non è avvenuta perché sul proprio cammino ha incontrato la polizia.
Martedì sera una volante ha arrestato B.H., quarantenne albanese, dopo averlo trovato in possesso di droga.
L’uomo si trovava a bordo di una Renault Modus insieme a S.K., 35enne a sua volta residente nel Novarese – denunciato per concorso in detenzione ai fini dello spaccio – quando è stato fermato dagli agenti della questura di Biella, tra piazza Vittorio Veneto e via Garibaldi, nei pressi dei giardini Zumaglini.
Dal controllo in banca dati è emerso che entrambi avevano precedenti di polizia, così l’equipaggio della volante ha deciso di approfondire il controllo.
I due hanno provato a giustificare la loro presenza in città sostenendo di essere venuti a cercare lavoro, senza però specificare né dove fossero diretti, né se avessero già degli appuntamenti fissati.
E’ quindi scattata la perquisizione dell’automobile, che ha permesso di recuperare un primo quantitativo di stupefacente: in un cassettino sotto al sedile, sul lato del passeggero, c’era un involucro di cellophane contenente poco meno di 8 grammi di cocaina, oltre a un bilancino, una forbicina e altro cellophane per il confezionamento.
Un’ulteriore pallina di polvere bianca (circa mezzo grammo) è stata trovata nel vano portaoggetti del cruscotto, nascosta in un pacchetto di fazzoletti.
A quel punto entrambi gli uomini sono stati accompagnati in questura per la perquisizione personale. L’esito è stato positivo soltanto per il quarantenne: addosso aveva altra cocaina per circa 34 grammi.
Visto il quantitativo complessivo, i poliziotti hanno proceduto al suo arresto, convalidato mercoledì mattina dal gip. L’amico, nonché proprietario della Renault, invece, è stato denunciato per concorso.
Il quarantenne, assistito dagli avvocati Carla Montarolo ed Erika Vallera, mercoledì è comparso davanti al giudice che ha disposto per lui gli arresti domiciliari in attesa del processo con rito abbreviato, in programma il prossimo 10 luglio.

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