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Corso per insegnare ai profughi il codice della strada

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Nei giorni scorsi ha avuto inizio a Biella il progetto rivolto ai richiedenti protezione internazionale ospiti nel Biellese, organizzato dalla Prefettura di Biella e realizzato dal Dirigente della Polizia Stradale unitamente a personale specializzato. Gli incontri si terranno sia a Biella nei locali della Protezione Civile e a Cossato in locali del Comune. Il Progetto ha principalmente come obiettivo sensibilizzare e promuovere la cultura della sicurezza stradale e l’uso responsabile della bicicletta nell’interesse della collettività tutta. 

Gli incontri previsti vedranno non solo la partecipazione dei richiedenti protezione internazionale, ma anche degli operatori degli enti gestori, che si occuperanno della conseguenziale formazione “a cascata” nei confronti del proprio personale e degli ospiti, al fine di diffondere l’importanza dell’osservanza delle regole che disciplinano la circolazione stradale, nonché del contestuale uso di dispositivi luminosi e di pettorine catarifrangenti. Durante il corso saranno spiegati, con l’ausilio di video e immagini, i comportamenti obbligatori della circolazione stradale su due ruote, la segnaletica orizzontale e verticale, i dispositivi di protezione individuale, l’importanza di rendersi visibili, il pericolo della distrazione e le conseguenze giuridiche del mancato rispetto delle regole e in caso di incidente stradale.

Nei giorni scorsi ha avuto inizio a Biella il progetto rivolto ai richiedenti protezione internazionale ospiti nel Biellese, organizzato dalla Prefettura di Biella e realizzato dal Dirigente della Polizia Stradale unitamente a personale specializzato. Gli incontri si terranno sia a Biella nei locali della Protezione Civile e a Cossato in locali del Comune. Il Progetto ha principalmente come obiettivo sensibilizzare e promuovere la cultura della sicurezza stradale e l’uso responsabile della bicicletta nell’interesse della collettività tutta. 

Gli incontri previsti vedranno non solo la partecipazione dei richiedenti protezione internazionale, ma anche degli operatori degli enti gestori, che si occuperanno della conseguenziale formazione “a cascata” nei confronti del proprio personale e degli ospiti, al fine di diffondere l’importanza dell’osservanza delle regole che disciplinano la circolazione stradale, nonché del contestuale uso di dispositivi luminosi e di pettorine catarifrangenti. Durante il corso saranno spiegati, con l’ausilio di video e immagini, i comportamenti obbligatori della circolazione stradale su due ruote, la segnaletica orizzontale e verticale, i dispositivi di protezione individuale, l’importanza di rendersi visibili, il pericolo della distrazione e le conseguenze giuridiche del mancato rispetto delle regole e in caso di incidente stradale.

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