Attualità
Contro la crisi cono gelato a un euro
Nonostante tutto i biellesi continuano ad essere dei gran golosi. E del resto forse un motivo c’è: una buona pallina di gelato, talvolta, può far cambiare piega ad una giornata storta.
Al gelato non si rinuncia, ma in tempi di crisi anche il consumo del dolce italiano più famoso nel mondo è inevitabilmente in calo. E così le gelaterie provano ogni via possibile pur di attirare qualche cliente in più: da una forte riduzione sul prezzo ad un deciso aumento della qualità.
“Offriamo il cono baby ad un euro – spiega Roberto Andorno, titolare del Duca Bianco di via Italia – e poi a salire coni e coppette fino a quattro euro, un po’ per tutte le tasche. Quest’anno è cominciato abbastanza bene. Il bel tempo sicuramente aiuta e per i prossimi mesi molto dipenderà proprio da questo”. Le condizioni meteorologiche sembrano essere, ovviamente, una variabile fondamentale. “Se quest’anno farà caldo – dice Maurizio Sanca, proprietario di Alice, sempre in via Italia – le vendite saranno buone, se invece farà più freddo la gente ne farà a meno: dipende tutto esclusivamente dal tempo. Oltre al prezzo, però, anche il peso e la qualità del prodotto sono importanti. Noi, ad esempio, proponiamo il cono a due gusti, circa un etto, ad un euro e settanta, ma anche io, chiaramente, una pallina di gelato per un bambino la posso fare a meno”.
La crisi, ad ogni modo, ha sicuramente inciso sui ricavi dei vari gelatai cittadini. “Alla fine – commenta la titolare di Caraibi, in via Asti – sei costretta a ridurre il prezzo di qualche centesimo. Si cerca sempre di andare incontro ai clienti a scapito del guadagno. La nostra offerta parte da un euro e trenta. Rispetto a qualche anno fa magari la gente viene a prendersi un cono una volta in meno, ma lo sfizio cerca di toglierselo comunque”.
Oltre al meteo e alle tasche purtroppo sempre più vuote, anche l’aumento esponenziale dell’offerta nel tempo è un fattore che ha inciso parecchio sulle vendite. “Non è più come tanti anni fa – spiega Vittorina Azzalin de Il Gelatiere, di viale Roma – quando in città c’erano soltanto due gelaterie. Oggi ce ne sono molte di più e questo indubbiamente pesa sui guadagni. Il sabato e la domenica si lavoricchia un po’, ma su settimana non si fa quasi nulla. Si cerca di andare incontro ai clienti offrendo coni e coppette da un euro e cinquanta, due o tre euro, per soddisfare le differenti esigenze”. I prezzi al dettaglio sono più o meno in linea anche per Biella Gelato e Caffè, in via Candelo, e per lo storico chalet Bertinetti, rispettivamente a partire da un euro e quaranta e un euro e cinquanta centesimi.
Nonostante tutto, quindi, i biellesi continuano ad essere dei gran golosi. E del resto forse un motivo c’è: una buona pallina di gelato, talvolta, può far cambiare piega ad una giornata storta.
Andrea Marzocchi
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