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Conclusa la Summer school “Fashion Media Studies”

Proposta dall’Università di Torino a Città Studi 34 i partecipanti in aula

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formazione gratuita per favorire l'occupabilità

Conclusa la Summer school “Fashion Media Studies”

Conclusa la Summer school “Fashion Media Studies”

È terminata la II edizione della Summer school “Fashion Media Studies”, organizzata dall’Università di Torino e Città Studi Biella in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e il supporto dell’azienda Carlo Pignatelli.
Quest’anno l’evento era dedicato a “Gli spazi della moda. Musei, mostre, sfilate”, tema approfondito attraverso specifiche masterclass tenute da esperti nazionali e internazionali, oltre a presentazioni di progetti di ricerca e dibattiti con autori e autrici di recenti pubblicazioni volti a esplorare, in chiave interdisciplinare, le nuove frontiere degli spazi fashion: dalle mostre alle esposizioni temporanee passando per sfilate, musei e archivi, fino alla multimedialità e all’esibizione nello spazio virtuale.

I partecipanti

I 34 i partecipanti, provenienti da diversi Atenei (la maggior parte da UniTo, ma anche dall’Università di Milano, dalla IULM, dalla Bicocca di Milano, dallo IUAV di Venezia, dall’Accademia Albertina e dall’Universidad de Malaga) – tutti studenti e studentesse di corsi magistrali in Comunicazione e culture dei media, Comunicazione, ICT e media, Comunicazione pubblica e politica, Sociologia d’indagine, Cultural Heritage and Creativity, Sociologia comunicazione e mass media;
dottorati di ricerca in Storia dell’arte, Visual and media arts, Communications, markets and society, Studi umanistici; corsi triennali in Beni culturali, Scienze della comunicazione, Lettere moderne, DAMS – nei quattro giorni della Summer school hanno seguito il programma composto da corsi e
seminari a cura di studiosi e studiose che hanno affrontato in prospettiva interdisciplinare le direzioni e gli ambiti che interessano oggi la cultura della moda.
“Siamo molto soddisfatti del risultato della seconda edizione della Summer School in Fashion Media Studies, che ha confermato la rilevanza di questa esperienza formativa, laboratorio dinamico dove prende forma in modo concreto il dialogo tra accademia, mondo imprenditoriale e culturale – dichiara la Professoressa Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino –. Il programma, dedicato quest'anno a Gli spazi della moda. Musei, mostre, sfilate e sviluppato grazie alla collaborazione di esperti nazionali e internazionali, ha dimostrato quanto sia cruciale oggi un approccio interdisciplinare per comprendere appieno il ruolo della moda nella cultura contemporanea. Proprio in quest’ottica, l’Università di Torino sta progettando il nuovo Corso di laurea triennale in Moda e cultura d’impresa che avrà sede a Biella presso Città Studi e che sarà interamente consacrato alla formazione in questo specifico ambito di grande rilevanza non solo per il mondo accademico ma anche per la società”.
Le attività proposte hanno rappresentato un’importante occasione formativa per studentesse e studenti che hanno avuto l’opportunità di sviluppare competenze trasversali utili a interpretare la moda non solo come fenomeno estetico e commerciale, ma anche come componente essenziale della cultura visiva contemporanea attraverso un approccio interdisciplinare e il dialogo con studiosi, curatori, artisti e professionisti del settore. In particolare, il generoso supporto della Carlo
Pignatelli ha permesso ai partecipanti di aderire alla Summer School con una quota di iscrizione ridotta e li ha coinvolti in un viaggio nel cuore stesso della storia di un brand che, da oltre 50 anni, scrive capitoli fondamentali per l’eleganza Made in Italy. Francesco Pignatelli e Simona Sidoti,
rispettivamente responsabile della linea sposo e cerimonia uomo e responsabile della linea donna di
Carlo Pignatelli, Alessandro Rossi, Ceo dell’azienda, hanno partecipato al dibattito moderato da
Eleonora Chiais, docente di Fashion&Creativity dell’Università di Torino.

“Conoscere la moda significa anche entrare nelle realtà delle aziende e dei brand in maniera più
pratica e diretta – afferma Alessandro Rossi, CEO di Carlo Pignatelli – in modo da fornire un
supporto concreto alla creatività: in quest’ottica, l’accesso agli archivi diventa un’occasione unica di
conoscenza e di arricchimento per gli studenti a cui abbiamo contribuito con grande orgoglio”.
A chiusura delle attività è stato presentato il progetto del nuovo corso di laurea triennale in “Moda
e cultura d’impresa” la cui partenza è prevista per l’a.a. 2025/2026. Il percorso, di stampo
umanistico, è stato pensato e ragionato insieme agli attori del territorio, non solo locale, e si
propone di rispondere all’esigenza di formare figure professionali dotate di una preparazione
fortemente interdisciplinare nel settore della moda e della cultura d’impresa, nelle sue diverse
direzioni di applicazione che oggi chiamano in causa competenze diversificate e trasversali.
“Momenti come la Summer School – attesta Ermanno Rondi, Presidente di Città Studi – sono
occasioni di apertura e confronto per la crescita degli studenti, ma anche del territorio e delle
conoscenze del campus di Città Studi. Momenti che valorizzano le nostre radici e consentono uno
sguardo verso il futuro”.

 

 

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