Attualità
“Comuni amici della Famiglia”, anche a Biella in arrivo il Municipality Family Manager
Questa mattina la consegna degli attestati
L’assessore regionale Chiara Caucino: «ARRIVANO 27 NUOVI MUNICIPALITY FAMILY MANAGER: IL PIEMONTE SEMPRE PIU’ REGIONE “A MISURA DI FAMIGLIA”».
Gli attestati sono stati consegnati questa mattina nel Palazzo della Regione. Le nuove figure, che sono state adeguatamente formate in questi mesi, opereranno nei 11 Comuni piemontesi sopra i 20mila abitanti che hanno ottenuto il finanziamento per il bando «Comuni amici della Famiglia», voluto dalla stessa Caucino e nato grazie al protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento. E’ partito operativamente, questa mattina, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, con la cerimonia di consegna degli attestati a 27 Municipality Family Manager da parte dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il progetto «Comuni amici della Famiglia», che in Piemonte al momento coinvolge 11 centri sopra i 20 mila abitanti. Le nuove figure (assessori, funzionari e Consiglieri comunali) hanno completato il percorso formativo in presenza e online e sono pronti a svolgere il loro nuovo ruolo nel contesto del progetto varato lo scorso anno attraverso il protocollo d’Intesa firmato dalla Regione con la Provincia autonoma di Trento. I nuovi manager hanno conseguito la certificazione grazie a un corso che ha permesso loro di conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa, la capacità di redigere il Piano famiglia, di supportare il Comune nell’attuazione del Piano stesso, attraverso la valorizzazione e l’attivazione delle risorse presenti sul territorio e di aggiornare annualmente lo stato di attuazione del progetto.
Per selezionare i «Comuni amici della Famiglia» la Regione ha stanziato complessivamente quasi 300mila euro (299mila e 750) per un totale complessivo di 11 Comuni finanziati (requisito fondamentale era avere più di 20mila abitanti).
A maggio, in una prima fase, sono stati stati finanziati i progetti presentati da 8 Comuni:
-ambito provinciale della Città metropolitana di Torino (Comuni di Grugliasco, Moncalieri e Torino)
-ambito provinciale di Cuneo (Comuni di Bra e Mondovi)
-ambito provinciale di Vercelli (Comune di Vercelli)
-ambito provinciale di Biella (Comune di Biella)
-ambito provinciale di Alessandria (Comune di Tortona)
Successivamente, a seguito di disponibilità di ulteriori risorse, è stato possibile aggiungere, altri 3 Comuni: Casale Monferrato, Venaria e Collegno per un impegno di spesa pari a 79.750 euro. Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi. La certificazione, ai Comuni, è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia, per cui sarà determinante la nuova figura del Municipality Family Manager. Si tratta, come detto, della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel «modello Trento», «sposato» proprio da Caucino, che ha deciso di importare in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.
«Quella di oggi è una pietra miliare nel progetto “Comuni amici della Famiglia” – spiega Caucino – in quanto i nuovi Municipality Family Manager rappresentano figure fondamentali per l’attuazione delle azioni concrete all’interno dei Comuni, saranno coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, nella definizione e nell’attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione, nella definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante e soprattutto nei servizi alle famiglie stesse».
«L’evento odierno – conclude Caucino – non vuole certamente essere un punto di arrivo, ma di partenza, per rendere il Piemonte una Regione sempre più “family friendly” nella speranza che sempre più Comuni – anche grazie al lavoro dei nuovi Manager – possano aderire al progetto e al network nazionale».
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