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Cibo da asporto: “La riduzione dell’Iva dal 22 al 10% è una bugia”

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Gilberto Pichetto

“Ho denunciato nel corso della riunione della Commissione Bilancio l’incredibile confusione, che rischia di avere effetti devastanti su ristoratori e consumatori, sull’applicazione dell’aliquota Iva sul cibo da asporto. Infatti, nonostante le rassicurazioni che giungono dal governo, secondo il quale vista la situazione di emergenza l’aliquota passerebbe dal 22 al 10 per cento, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non si applica alcuna riduzione. Insomma, l’Iva al 10 per cento riguarda soltanto il cibo consumato al tavolo del ristorante o al bancone dal bar, mentre per quello d’asporto rimane al 22 per cento. Un rimpallo di dichiarazioni che conferma lo stato confusionale con il quale questo governo sul piano economico sta affrontando questa emergenza. Senza contare che riconoscere un’aliquota più bassa potrebbe essere sia per i ristoratori e sia per i consumatori un incentivo per vendite e acquisti. E questa, alla luce delle possibili chiusure che il governo sarebbe pronto a decidere in vista delle festività natalizie, sarebbe una misura che il governo e la maggioranza dovrebbero prendere assolutamente in considerazione e di cui me ne farà interprete”. La dichiarazione è del senatore biellese di Forza Italia, Gilberto Pichetto Fratin, capogruppo in Commissione Bilancio.

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