Attualità
Cercasi famiglia per 40 “Orsetti cercabbracci”
Arrivano in città gli Orsetti cercabbracci. Creati dagli allievi di una scuola di Novara, sono “in adozione” a favore del Progetto Bambini del Fondo Edo Tempia. Per realizzarlo è servita prima l’idea di Francesca Zegna, insegnante biellese all’Ipsia Bellini di Novara, poi l’aiuto del lanificio Guabello di Mongrando che ha donato la stoffa, e infine le mani delle allieve e degli allievi del corso per operatori dell’abbigliamento. Ma gli Orsetti cercabbracci frutto del loro lavoro non sono soltanto pezzi unici a metà tra la sartoria e l’artigianato. Ognuno di loro ha un nome e una storia, creati dagli autori e impressi in un biglietto a forma di cuore che ciascun orsacchiotto porta con sé. Per trasformare il progetto in un gesto di solidarietà manca un solo passo: trovare qualcuno che li “adotti” acquistandoli (l’offerta minima è di 50 euro), con la consapevolezza che il denaro finanzierà il Progetto Bambini, il complesso di attività del Fondo Edo Tempia dedicate ai più piccoli colpiti dal tumore direttamente o perché si è ammalato un loro familiare.
Non poteva essere fatta scelta diversa. Fare qualcosa di buono per i bambini – e farlo attraverso la onlus che ha sede a Biella ma che opera in tutto il Piemonte orientale – era la destinazione finale che Leonardo Giuseppe Brunetto, preside della scuola superiore novarese, aveva stabilito. E poi l’orso è proprio il simbolo della città di Biella. Ogni orsetto, insieme alla sua carta d’identità a forma di cuore, ha l’etichetta del lanificio Guabello, a certificare la provenienza “made in Biella” dei tessuti con cui è stato realizzato. Avere un orsetto cercabbracci è facile: basta scegliere quello preferito dalla galleria fotografica pubblicata sulla pagina Facebook del Fondo Edo Tempia, contattare la segreteria scrivendo a info@fondazionetempia.org o attraverso un messaggio Facebook e accordarsi per versamento dell’offerta e ritiro dell’orsacchiotto.
Il Progetto Bambini del Fondo Edo Tempia compirà dieci anni proprio nel 2020.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook