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Caucino: «Il welfare aziendale diventa realtà, a cominciare dal sistema sanitario piemontese»

La proposta lanciata proprio da Biella si concretizza, al via il bando da 3 milioni e mezzo di euro per l’attivazione di servizi per la prima infanzia

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Progetti, idee, soluzioni innovative che diventano fatti concreti. La proposta, lanciata mesi fa proprio dalla sua Biella, in un incontro con i vertici dell’Asl locale, dall’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, è diventata realtà: la Regione Piemonte ha pubblicato infatti un bando per l’attivazione di servizi per la prima infanzia nel Sistema Sanitario Piemontese.

L’iniziativa, rivolta alle Aziende Sanitarie Locali, Aziende ospedaliere e ospedaliero-universitarie, in forma singola o associata mira a sostenere l’attivazione di servizi dedicati a quella fascia d’età, offrendo un prezioso supporto ai lavoratori delle aziende coinvolte: sintetizzato con una parola – anzi, con due – welfare aziendale.

Si tratta infatti di servizi che costituiscono un importante strumento per agevolare i genitori lavoratori nelle aziende sanitarie pubbliche piemontesi, consentendo loro di conciliare le esigenze professionali con quelle familiari e possono essere anche eventualmente aperti agli utenti delle aziende sanitarie, fornendo loro un’opportunità preziosa durante le visite mediche o gli esami.

Ma di cosa si tratta, in concreto? L’intervento finanzia l’apertura e il mantenimento di uno o più servizi educativi per l’infanzia tra nidi d’infanzia, Micro nidi e Centri di custodia oraria (baby parking) e Spazi gioco, senza dimenticare le ludoteche. I servizi dovranno essere erogati presso locali all’interno delle strutture o comunque in spazi di appartenenza ai soggetti beneficiari. Per servizi per la prima infanzia di carattere «aziendale», si intendono, quindi, le strutture attivate presso i luoghi di lavoro o nelle loro vicinanze che destinino ai figli dei dipendenti o collaboratori (a vario titolo) delle aziende coinvolte nella realizzazione, una quota di posti superiore al 50%.

Le risorse messe a disposizione per questo bando ammontano, complessivamente, a 3,5 milioni di euro. Ciascuna domanda può ottenere un finanziamento che varia da 200.000 euro a 250.000 euro, consentendo alle aziende di sviluppare progetti adeguati alle proprie esigenze e alla dimensione dell’utenza.

Le Aziende interessate a partecipare al Bando – che sono già state tempestivamente avvisate dalla stessa Caucino via email – dovranno presentare la propria domanda attraverso l’invio di una PEC entro e non oltre il 9 ottobre 2023.

«Con questo provvedimento – spiega Caucino – che reputo a suo modo “rivoluzionario”, oltre a mantenere, ancora una volta, la parola data, il Piemonte conferma il proprio impegno nel promuovere servizi e iniziative che favoriscano la conciliazione tra vita professionale e familiare, contribuendo al benessere delle famiglie e alla crescita del tessuto sociale ed economico del territorio». «D’altronde – prosegue Caucino – con questa scelta, che parte dal Sistema Sanitario Piemontese ma che in futuro potrà essere estesa ad altri comparti – andiamo a investire proprio sulla famiglia, sulla sostenibilità del lavoro e, di conseguenza, sosteniamo la natalità che è il vero problema non solo del Piemonte, ma di tutta l’Italia». «Troppo spesso – conclude Caucino – e mi riferisco in particolare alle mamme, ma non solo, dedicarsi e concentrasi sul proprio lavoro e gestire i figli, specie i più piccoli, diventa una “missione” davvero ardua o, in alternativa, costosa. Puntare sul welfare aziendale, quindi, non significa soltanto quanto detto più sopra, ma anche rendere il Piemonte sempre più inclusivo e attento alle più concrete esigenze di chi, ogni giorno, è costretto, giocoforza, a convivere con miriadi di difficoltà».

I dettagli completi del Bando, nonché il modulo di domanda e tutte le informazioni necessarie, sono disponibili all’indirizzo web https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/attivazione- servizi-prima-infanzia-nel-sistema-sanitario-piemontese.

Per eventuali dubbi o richieste di chiarimenti, è possibile contattare l’indirizzo email pariopportunita-fse@regione.piemonte.it

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