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Cassa di Risparmio, Ferraris rinuncia ai 54mila euro annui

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La prima decisione presa dal nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è certamente popolare. Franco Ferraris ha infatti deciso di rinunciare al compenso lordo pari a circa 54mila euro annui che potranno così essere destinati all’attività dell’organismo.

La prima decisione presa dal nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è certamente popolare. Franco Ferraris ha infatti deciso di rinunciare al compenso lordo pari a circa 54mila euro annui che potranno così essere destinati all’attività dell’organismo. Se è vero che per un manager industriale del suo calibro (Ferraris è amministratore del gruppo Zegna) il sacrificio economico è facilmente sopportabile, dall’altra parte niente e nessuno lo obbligava a una simile rinuncia. Ma quanto prendono gli amministratori della Fondazione Cassa di risparmio? Per il presidente  dunque abbiamo detto anche se da puntualizzare che quando l’euro ha sostituito la lira – quindi da tempo immemorabile – il compenso presidenziale era stato fissato in 60mila euro poi ridottosi del 10 per cento (quindi agli attuali 54mila)  nell’ambito di una politica di taglio delle spese. Il compenso del vicepresidente è metà di quello presidenziale quindi Paolo Lavino ha un gettone annuo di circa 27mila euro.
   Per quanto riguarda l’organo di indirizzo i consiglieri hanno un gettone di presenza fissato in circa 650 euro a seduta certamente rilevante se paragonato – tanto per fare un esempio – a quello del consiglio comunale che viaggia intorno a poche decine di euro lordi.
C’è infine il compenso ai componenti del consiglio di amministrazione che in questo caso hanno un “fisso” mensile di 700 euro, fisso, a prescindere dal numero delle riunioni.    

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