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Caro-estate, la denuncia del Codacons: incrementi del 10-15% con punte del 25%

Una famiglia con due bambini spende quest’anno tra i 100 e i 110 euro per una giornata

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Caro-estate: con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi: lo spiega il Codacons che ha verificato i prezzi su alcune delle spiagge più note d’Italia.

Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +10%/+15% in tutta Italia con punte del +25% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori che hanno parlato in questi giorni di aumenti “inevitabili” generati dai maggiori costi a loro carico.

Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno, analizza il Codacons.

Ma ci sono casi limite come, ad esempio, un gazebo nel Salento che per una giornata costa circa 1.000 euro.

Costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi tra il +5% e il +10% sul 2022 che si abbatteranno non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati.

Considerata la spesa per l’affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio, carburante, una famiglia con due bambini spende quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +13,4% sul 2022.

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