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Cani senza guinzaglio, il regolamento comunale lo vieta

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E’ un’abitudine che sta prendendo piede anche in città, nonostante alcuni precedenti tutt’altro che positivi. Stiamo parlando del vezzo di alcuni di andare a passeggio lasciando libero il proprio cane, senza guinzaglio, nella certezza – non sempre fondata – che l’animale obbedisca a qualsiasi richiamo. Un atteggiamento che provoca le prime reazioni negative, anche da parte di altri possessori di animali, un comportamento, tra l’altro, espressamente vietato dal regolamento comunale che all’articolo 9 non lascia spazio a interpretazioni: «Ai cani accompagnati dal proprietario o da altro detentore è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico compresi i giardini e i parchi. E’ fatto obbligo di utilizzare il guinzaglio e, ove sia necessario, anche l’apposita museruola».

«Da tre anni e mezzo ho adottato – è la denuncia di un proprietario coscienzioso – un setter maschio (media taglia) che porto con me a passeggio, buonissimo, ma regolarmente tenuto legato al guinzaglio. In più occasioni il mio cane è stato aggredito da cani scappati o lasciati liberi e incustoditi dal padrone, in un caso in particolare e’ stato necessario sedarlo e suturarlo per le gravi ferite riportate».
L’occasione della denuncia pubblica è quanto avvenuto l’altra mattina «Ancora una volta passeggiavo ai giardini Zumaglini, mi è venuto incontro un cane di razza golden retriever maschio lasciato deliberatamente libero dalla proprietaria a cui ho chiesto gentilmente di richiamare il cane e legarlo; il cane si e’ avvicinato al mio e la padrona ha detto che era buonissimo, ma non ha fatto nulla per richiamarlo o legarlo. Al secondo invito a legarlo la signora ha detto che “limitavo la liberta’ del suo cane”…e che l’avrebbe legato solo davanti alla polizia… al mio gesto di telefonare si è dileguata mantenendo sempre il cane libero. A me è stato insegnato che se una persona (oltretutto più grande) mi chiede per piacere qualcosa che non è altro che il rispetto della legge, chiedo scusa, eseguo e taccio…. ma l’arroganza di questo mondo non ha limiti…e allora mi chiedo…dove andremo a finire…? Ho scritto al vostro giornale perchè la mia esperienza di questa mattina (aggiunta ad almeno altre tre in via Italia o sempre in qualche giardino o parco pubblico) possa servire di monito, si’ alla proprietaria del cane, ma anche a tutti quelli che sprezzanti del prossimo, passeggiano con i cani liberi, rischiando di provocare incidenti ad altri esseri viventi, siano essi cani o bambini o altre persone che passeggiano tranquillamente».

E’ un’abitudine che sta prendendo piede anche in città, nonostante alcuni precedenti tutt’altro che positivi. Stiamo parlando del vezzo di alcuni di andare a passeggio lasciando libero il proprio cane, senza guinzaglio, nella certezza – non sempre fondata – che l’animale obbedisca a qualsiasi richiamo. Un atteggiamento che provoca le prime reazioni negative, anche da parte di altri possessori di animali, un comportamento, tra l’altro, espressamente vietato dal regolamento comunale che all’articolo 9 non lascia spazio a interpretazioni: «Ai cani accompagnati dal proprietario o da altro detentore è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico compresi i giardini e i parchi. E’ fatto obbligo di utilizzare il guinzaglio e, ove sia necessario, anche l’apposita museruola».

«Da tre anni e mezzo ho adottato – è la denuncia di un proprietario coscienzioso – un setter maschio (media taglia) che porto con me a passeggio, buonissimo, ma regolarmente tenuto legato al guinzaglio. In più occasioni il mio cane è stato aggredito da cani scappati o lasciati liberi e incustoditi dal padrone, in un caso in particolare e’ stato necessario sedarlo e suturarlo per le gravi ferite riportate».
L’occasione della denuncia pubblica è quanto avvenuto l’altra mattina «Ancora una volta passeggiavo ai giardini Zumaglini, mi è venuto incontro un cane di razza golden retriever maschio lasciato deliberatamente libero dalla proprietaria a cui ho chiesto gentilmente di richiamare il cane e legarlo; il cane si e’ avvicinato al mio e la padrona ha detto che era buonissimo, ma non ha fatto nulla per richiamarlo o legarlo. Al secondo invito a legarlo la signora ha detto che “limitavo la liberta’ del suo cane”…e che l’avrebbe legato solo davanti alla polizia… al mio gesto di telefonare si è dileguata mantenendo sempre il cane libero. A me è stato insegnato che se una persona (oltretutto più grande) mi chiede per piacere qualcosa che non è altro che il rispetto della legge, chiedo scusa, eseguo e taccio…. ma l’arroganza di questo mondo non ha limiti…e allora mi chiedo…dove andremo a finire…? Ho scritto al vostro giornale perchè la mia esperienza di questa mattina (aggiunta ad almeno altre tre in via Italia o sempre in qualche giardino o parco pubblico) possa servire di monito, si’ alla proprietaria del cane, ma anche a tutti quelli che sprezzanti del prossimo, passeggiano con i cani liberi, rischiando di provocare incidenti ad altri esseri viventi, siano essi cani o bambini o altre persone che passeggiano tranquillamente».

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