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Candelo, rinnovata per un anno la convenzione con l’asilo nido di Gaglianico

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CANDELO –

Si è tenuto giovedì 30 Luglio il Consiglio Comunale, ultimo prima della pausa estiva ed ancora a porte chiuse in ottemperanza alle restrizioni vigenti.

In apertura di seduta l’approvazione del nuovo regolamento del Consiglio Comunale, rivisitazione del testo chiesta dalla minoranze ma bocciata da entrambi i gruppi che contestavano la mancata introduzione della figura del Presidente del Consiglio Comunale.

Erika Vallera, capogruppo di maggioranza: “Il nostro Comune, essendo sotto i 15.000 abitanti, non ha l’obbligo di nominare fra i consiglieri eletti un Presidente del Consiglio Comunale poiché questo ruolo è svolto dal Sindaco. Non solo quindi esiste già una figura in grado di gestire i lavori dell’Assemblea ma l’introduzione di un presidente imporrebbe un costo aggiuntivo per l’Amministrazione Comunale poiché tale ruolo, se non svolto dal primo cittadino, è necessariamente retribuito per obbligo di legge. Una figura quindi costosa e non necessaria.

Rinnovata per un anno la convenzione con l’asilo nido di Gaglianico, favorevole la maggioranza e contrari i gruppi di minoranza. L’assessore Di Lanzo ha spiegato che la locazione dell’ex immobile candelese, ora in uso alla cooperativa Tantitenti con lo spazio dedicato a bambini e famiglie ”TrovaTempo”, scadrà fra un anno. In ragione di ciò l’Amministrazione Comunale procederà con le opportune valutazioni. L’assessore ha ricordato che quando si decise di spostare il servizio e unirlo a Gaglianico il numero dei frequentanti imponeva una copertura del servizio a carico dell’amministrazione comunale di Candelo al massimo consentito, oltre si sarebbe verificato danno erariale. E’ chiaro pertanto che scelte diverse non erano, in quel momento, possibili.

L’assessore Lorena Valla ha poi illustrato la variazione avente ad oggetto l’applicazione dell’avanzo di amministrazione. Adempimento tecnico che si rende necessario alla luce della possibilità di acquistare due cantine dentro il Ricetto, avendo la città di Candelo diritto di prelazione. Il Consiglio Comunale è stato chiamato quindi a valutare l’opportunità di esercitare tale diritto di acquisto poiché due cantine sono state messe in vendita ad un prezzo estremamente inferiore all’odierno valore di mercato e, visto il valore storico culturale del Ricetto, è risultato opportuno procedere con l’acquisto. Ad oggi solo cinque cantine sono di proprietà di Candelo, essendo tutte le altre di privati (si parla in totale di circa 200 cantine).

Si è passato poi all’esame delle interpellanze presentate dai gruppi di minoranza ed aventi ad oggetto la gestione dell’emergenza sanitaria da parte dell’ASL BI; asilo nido convenzionato; l’area PEC di via Santa Croce; Parco giochi; fondi regionali per sterilizzazione colonie feline e valutazioni su impatto sanitario dei piccioni.

ASL BI

La risposta all’interpellanza presentata dal gruppo di minoranza Candelo Città Possibile, il cui testo identico è stato sottoposto a molti altri consigli comunali biellesi, è stata data dal Sindaco. Il quale ha illustrato i già noti dati candelesi, non è conosciuto il richiesto dato degli asintomatici.

ASILO NIDO CONVENZIONATO

In risposta all’interpellanza l’assessore Di Lanzo ha chiarito che l’amministrazione non ha mai dichiarato che non sarà garantito l’accesso a tutti i bambini che ne faranno richiesta, infatti si sta lavorando per soddisfare tutta l’utenza. L’ultima educatrice messa in quiescenza risale all’ottobre 2019, quindi da tempo si è garantito il funzionamento del servizio, senza creare alcun allarme e disagio da parte dell’utenza. L’amministrazione, visto il rinnovo della convenzione con Gaglianico, di un solo anno, sta facendo le dovute considerazioni, si rammenta comunque che con le normative Covid 19, rendono obbligatorio la valutazione di tutte le possibilità per soddisfare le necessità dell’utenza.

PEC SANTA CROCE

Come più volte spiegato, il Sindaco Gelone ha ricordato agli interpellanti che si tratta di un terreno privato affidato ad un liquidatore a causa del fallimento della società. Di conseguenza, il Comune non può liberamente intervenire per sistemare l’area perché si tratterebbe di usare risorse pubbliche per vantaggi privati. Lo scorso anno, grazie all’intervento del Sindaco stesso, il privato aveva proceduto alla pulizia dell’area. Quest’anno è stato presentato lo stesso sollecito.

PARCO GIOCHI – RESPONSABILITA’ ULTRA 14 ENNI

Per quanto riguarda l’interpellanza volta a capire quale responsabilità veniva attribuita ai minori ultra14enni dai cartelli posizionati all’ingresso del parco. Il Sindaco ha spiegato al gruppo di minoranza Candelo per tutti che si tratta della responsabilità attribuita agli stessi dal codice civile e penale, in ragione del fatto che i minori ultra14enni possono accedere anche non accompagnati da un adulto al parco. Ciò invece non avviene per gli infra14enni che devono essere obbligatoriamente accompagnati da un adulto. Il cartello non attribuiva in alcun modo una responsabilità ai 14enni per i più piccoli. Ciò nonostante, il Sindaco si è dichiarato disponibile a rivedere la formulazione della frase per renderla ancora più comprensibile a tutti.

Inoltre, è stato spiegato che i parchi gioco vengono sanificati dai volontari della protezione civile con prodotti autorizzati, multigienic presidio medico chirurgico reg. min. san. N 18785, con cadenza periodica legata anche alle condizioni meteo e in orario in cui non è presente l’utenza. In ogni caso i giochi sono utilizzabili immediatamente dopo l’igienizzazione.

FONDI REGIONALI PER COLONIE FELINE

L’assessore Gabriella Di Lanzo ha spiegato che già da dicembre 2019 l’Amministrazione era a conoscenza dell’esistenza di contributi regionali per il finanziamento di programmi di sterilizzazione dei gatti. Tuttavia non è stato possibile presentare richiesta di contributo poiché in assenza dei requisiti richiesti in quanto sul territorio di Candelo non esistono colonie feline registrate. Questa amministrazione con delibera di giunta n. 6 del 13/01/2020 ha stipulato con ASPA, che funge da capofila a tutte le associazioni di volontariato che si occupano di animali sul nostro territorio provinciale, convenzione pattuendo un contributo annuale a loro disposizione per la cattura e sterilizzazione di gatti debitamente segnalati dai cittadini che posseggono un numero di gatti che necessita di questo intervento. La somma viene debitamente erogata a seguito di rendicontazione e se necessario integrata nel corso dell’anno.

PICCIONI

La minoranza chiedeva di conoscere i provvedimenti adottati al fine di risolvere il problema della presenza di piccioni nel territorio comunale.

In risposta alla predetta richiesta il Sindaco ha ricordato che esiste un’ordinanza del 2008, la numero 64 che vieta e sanziona chi dà da mangiare ai piccioni.

Paolo Gelone: “L‘ente preposto a svolgere ruolo sanitario è l’ASL di Biella che ha l’autorità ad impartire prescrizione nei confronti di privati; provvedimenti che in tal caso verranno adottati con ordinanza del Sindaco. In ogni caso la nostra amministrazione svolge un ruolo di controllo e supporto ai cittadini. Per quanto riguarda gli edifici pubblici molti sono già dotati di dissuasori e, in ogni caso, l’attenzione a questo problema è da sempre sotto il controllo della polizia municipale.

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