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Blocco auto Euro 3: data d’inizio ipotizzata al 15 ottobre

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Blocco auto Euro 3: data d’inizio ipotizzata al 15 ottobre

Nell’ambito del piano antismog che interessa quasi tutto il Nord Italia, scattano le prime limitazioni alla circolazione delle le vetture a gasolio Euro 3. La prima a muoversi è stata Torino. Secondo quanto riportato dall’Ansa i blocchi del traffico ai diesel scatteranno lunedì 15 ottobre non solo a Torino ma anche nei comuni della Provincia. Tra questi vi dovrebbe anche essere la confinante città di Ivrea che supera la quota minima di 20mila abitanti.

Problematiche

Usiamo il condizionale perchè in queste ore stanno emergendo le prime grandi problematiche dopo la decisione della Regione di inserire alcune eccezioni per esentare dal divieto alcune categorie, tra cui gli ambulanti, gli artigiani e chi vive o lavora in una zona non servita dai mezzi pubblici. Inoltre dovrebbero essere esentati gli ultrasettantenni. Un’altra eccezione potrebbe essere rappresentata dal fatto che le limitazioni saranno applicate in quei comuni che negli ultimi tre anni hanno registrato sforamenti di uno o più valori limite delle polveri sottili e del biossido di azoto. La decisione di Torino e provincia è stata presa dal tavolo metropolitano sulla qualità dell’aria che, come ha spiegato il vicesindaco metropolitano Marco Marocco, ai giornalisti dell’Ansa «ha analizzato punto per punto la delibera della giunta regionale trovando un accordo sulle esenzioni. In particolare quella per gli ambulanti per i quali sono state decise deroghe fra le 8 e le 8.30 e fra le 14 e le 17».

Deroghe a Biella

Ed è proprio sulle deroghe al blocco che in questi giorni la città di Biella si sta confrontando con le altre città piemontesi per arrivare a una soluzione se non proprio univoca almeno molto simile evitando così ulteriori complicazioni agli automobilisti ancora in possesso di vecchie autovetture diesel, che non sono pochi. Proprio per non introdurre misure immediatamente drastiche l’ufficio dell’assessore all’Ambiente Diego Presa sta anch’esso valutando le possibili deroghe.Una di queste riguarderà gli ambulanti del mercato cittadino. Se già l’acquisto di una nuova autovettura rappresenta per molte famiglie un onere difficile da sostenere, la sostituzione di un camion espositivo può diventare impossible e portare a rinunciare alla continuazione dell’attività stessa. Secondo i dati della motorizzazione il parco circolante a rischio è composto da non meno di 13mila automezzi: in particolare le motorizzazioni Euro zero sono 1.577, le Euro 1 335, le Euro 2 2.240 e le Euro 3 8.782. Da qui la richiesta che sta emergendo da più parti di incentivi economici per la sostituzione delle vecchie autovetture, misura peraltro già attuata nei decenni passati.

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