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Biella ha bisogno di un sindaco aperto e intraprendente
Biella ha bisogno di un sindaco aperto e intraprendente
Sempre vulcanico nelle sue idee per la nostra città, abbiamo chiesto all’imprenditore Francesco Montoro, patron di Eurotrend, di delineare l’identikit del sindaco ideale.
“Vorrei un primo cittadino giovane, dinamico e capace di levare lo sguardo oltre i confini delle nostre montagne. Ritengo tutti i candidati intellettualmente onesti e dotati di grande intelligenza. Qualità necessarie ma non sufficienti. Pur stimando Marco Cavicchioli, spero che non sia lui a uscire vincente dalle urne. In questo primo mandato ha amministrato la città senza riuscire a portare quella ventata di innovazione di cui un territorio morente come il nostro necessita. Allo stesso modo, mi auguro che non vinca Dino Gentile. È un uomo politicamente corretto ma ha già avuto la sua occasione e per me rappresenta un modo di fare politica passato e non adatto alle esigenze di Biella. Alessandro Pizzi è una persona nuova e gli auguro di riuscire a superare l’1% delle preferenze. Secondo me, però, Biella non è pronta per le sue idee”.
Restano i due candidati di Lega e Movimento 5 Stelle: che l’imprenditore auspichi un Palazzo Oropa giallo/verde come il Governo? Montoro non si sbilancia: “Non è segreta la mia simpatia per la Lega e per Claudio Corradino. Però le sue esternazioni sulla pavimentazione di via Italia mi hanno deluso. La Lega avrebbe dovuto individuare un altro candidato pronto ad accettare la sfida, permettendo a Corradino di prepararsi per le elezioni tra cinque anni. Amministrare Biella è più complesso che amministrare Cossato.
“Per quanto riguarda Giovanni Rinaldi – prosegue – condanno la polemica sorta attorno all’opportunità di avere un sindaco con accento siciliano. Ho molto apprezzato l’iniziativa di Rinaldi che ha invitato tutte le cooperative del territorio a un incontro sulle possibili future azioni dell’assistenza sociale. A prescindere dalle distanze politiche, poteva essere un’occasione di confronto e di crescita comuni. Peccato che io sia stato l’unico a presentarsi. Questo episodio descrive molto bene la mentalità chiusa che ancora ci incatena. Per questo spero in un sindaco intraprendente e aperto che lavori per cinque anni pensando al bene di Biella e non al prossimo risultato elettorale”.
Quando gli chiediamo di indicarci un nome su tutti, Montoro sorride e risponde: “Io voto a Occhieppo Superiore…”
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