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Attenzione alle richieste di aiuto per l’Ucraina, dietro potrebbero celarsi dei truffatori

L’allerta della polizia postale, la generosità e la sensibilità verso il popolo ucraino è motivo d’interesse da parte di criminali senza scrupoli che sfruttano l’emotività di tanti italiani per realizzare nuovi inganni

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La generosità e la sensibilità verso il popolo ucraino è motivo d’interesse da parte di criminali senza scrupoli che sfruttano l’emotività di tanti italiani per realizzare nuove truffe.

La Polizia postale mette in allerta proprio sulle richieste di denaro che possono arrivare attraverso la messaggistica istantanea come Whatsapp, Telegram, Skype, Instagram o via email.

I consigli della polizia postale

Per non cadere nelle truffe, e soprattutto per evitare che simili crimini possano scoraggiare la generosità di chi vuole dare il proprio contributo in favore delle vittime della guerra, si possono seguire alcuni consigli:

  • Le raccolte di fondi a scopo benefico vengono generalmente concordate con l’ente pubblico al quale la somma è destinata, che in genere la pubblicizza sulle sue pagine web ufficiali;

 

  • Pur essendo possibile che una raccolta fondi non autorizzata possa poi effettivamente giungere al destinatario indicato, è importante che il cittadino, prima di effettuare la donazione, verifichi se sulla pagina web ufficiale del destinatario, vi siano le corrette coordinate bancarie, diffidando delle richieste di versamento su carte di credito ricaricabili;

 

  • In caso di dubbio contattare gli uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni sul territorio, facilmente rintracciabili sul web o rivolgersi al sito ufficiale della Polizia Postale e delle Comunicazioni www.commissariatodips.it per chiedere informazioni.

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