Apre la vecchia macchina da cucire e trova un tesoro

Sembra una storia tratta da un romanzo, ma è accaduto veramente. Protagonista un anziano 95enne residente a Vercelli.

Sembra una storia tratta da un romanzo, ma è accaduto veramente. Protagonista un anziano 95enne residente a Vercelli.
L’uomo, vedovo da alcuni anni aprendo il cassetto della vecchia macchina da cucire che veniva utilizzata dalla moglie, in mezzo a fotografie, spolette di filo e lettere varie, si è ritrovato tra le mani pure un Buono Postale Fruttifero dal valore di un milione di vecchie lire.
 Così incaricato un famigliare di portare  il Buono al più vicino ufficio postale. Gli è stato risposto che quel pezzo di carta era assolutamente ancora valido e che avrebbe avuto diritto, nel caso di richiesta di rimborso, a un conguaglio pari a 7.833 euro.
Il problema però è che il calcolo degli interessi non è stato fatto su quelli dell’epoca, come invece dovrebbe accadere, bensì sui tassi attuali, di gran lunga minori rispetto agli anni ‘80. L’uomo ha rifiutato il rimborso e ha presentato un decreto ingiuntivo contro le Poste Italiane. La cifra che dovrebbe essere versata al pensionato è di 18.752 euro. C’è una differenza di quasi 11mila euro. E’ stato presentato regolare ricorso e ora l’anziano spera di poter ottenere quanto dovuto.

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