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Ancora disservizi: la barzelletta delle ferrovie continua
I marxisti leninisti riferiscono di treni soppressi e disagi. I giovani del PD attaccano il centrodestra
Ancora disservizi: la barzelletta delle ferrovie continua. Passano gli anni, cambiano le stagioni, ma sopra e intorno ai binari la situazione è sempre la stessa. Ritardi, cancellazioni, disagi per i viaggiatori. Che comunque continuano – chissà perché – a pagare biglietti e abbonamenti a prezzo pieno.
Ancora disservizi: la barzelletta delle ferrovie continua
A tenere l’ultimo diario nero settimanale dei fallimenti è il partito Marxista-Leninista, il cui segretario biellese, Gabriele Urban, ha diffuso un comunicato. «Martedì il treno delle 7 diretto a Novara è stato soppresso senza preavviso costringendo i pendolari a ripiegare sulla Biella-Santhià. Per poi proseguire sul Torino-Milano e giungere a Novara con oltre venti minuti di ritardo. Stesso identico scenario si è ripetuto giovedì, ancora con la soppressione del treno delle 7 e nuovi ritardi. Ma il culmine dell’assurdo si è raggiunto nel pomeriggio dello stesso giorno, con il treno delle 16 in partenza da Novara per Biella».
«A quell’ora i passeggeri in attesa sul binario sono stati sottoposti a una vera e propria beffa da parte del sistema di annunci della stazione. Prima si comunica la regolare partenza del treno, poi si informa della presenza di un bus sostitutivo fuori dalla stazione. Infine si annuncia la soppressione del treno stesso. Il risultato? Smarrimento, caos, e decine di persone bloccate a Novara per oltre un’ora. Prive di informazioni chiare e di qualsiasi forma di assistenza degna di un servizio pubblico».
La politica
Urban commenta poi che questo sfascio è figlio delle politiche di centrodestra e di centrosinistra e aggiunge. « I disservizi quotidiani sulla Biella-Novara rappresentano una vera e propria aggressione alla dignità di chi lavora e studia. In un territorio come il nostro, già devastato dalla deindustrializzazione e dalla disoccupazione, la negazione di un trasporto efficiente non è un fatto secondario».
Sul tema del trasporto ferroviario intervengono anche i giovani del Pd. Anche in questo caso con un comunicato. Il segretario Alessandro Bardone prende spunto dalla catena interminabile di disservizi per analizzare la situazione dal punto di vista dei giovani.
«Non stupiamoci se Biella non rientra nelle classifiche per la vivibilità giovanile o se ragazzi e ragazze scappano. Questo isolamento politico a cui la destra ci ha condannato è la causa principale per cui il territorio non ha giovani che restano e investono. Come Giovani democratici biellesi e del Piemonte, abbiamo condotto un sondaggio (disponibile sui social) sul trasporto pubblico locale. Il risultato è chiaro. I biellesi chiedono maggiore frequenza nei collegamenti e una attenzione da parte delle istituzioni su questo tema. Oltre che sui prezzi di abbonamenti e biglietti, che aumentano ogni mese per un servizio sempre più scadente».
Non cambia nulla
Prosegue Alessandro Bardone. «È passato un anno esatto dall’elezione della giunta Olivero. E il tanto decantato dialogo con la Regione per il trasporto non c’è stato. Nonostante il nostro territorio esprima la vicepresidente Chiorino. Capisco che questo tema non le interessi, visto che viaggia con l’autista. Ma riguarda anche il suo assessorato, perché l’istruzione passa anche dal trasporto pubblico. Dovrebbe, consiglio di un povero studente universitario di provincia, parlare con l’assessore Gabusi riguardo alla situazione dei trasporti a Biella».
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Ci.Di.
26 Giugno 2025 at 18:13
oltre a Chiorino ci sono Rocchi, Verzella e Zappalà in Regione e come non ricordare il Ministro Ambiente Pichetto Fratin ?!? se li conoscete citofonategli, altrimenti inondateli di mail…Nel Canavese i politici scendono in piazza per i disagi !!!!