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Alzheimer, oggi è il giorno più lungo

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Oggi l’Aima Biella (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), con la collaborazione dell’Asl  ed in partnership con l’Opera Pia Cerino Zegna e con il Centro di Servizio per il Volontariato, propone la seconda edizione dell’iniziativa dal titolo “Il giorno più lungo”.

Oggi l’Aima Biella (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), con la collaborazione dell’Asl  ed in partnership con l’Opera Pia Cerino Zegna e con il Centro di Servizio per il Volontariato, propone la seconda edizione dell’iniziativa dal titolo “Il giorno più lungo”.
Si tratta di una giornata dedicata a chi assiste le persone con Malattia di Alzheimer, proposta proprio in occasione del giorno più lungo dell’anno, il 21 giugno, a testimoniare quanto siano lunghe le giornate per i malati affetti da demenze e per coloro che se ne prendono cura. Contemporaneamente, si terranno i festeggiamenti per il 25° anno della fondazione di AIMA Biella, da sempre in prima linea al fianco delle persone affette da Malattia di Alzheimer e a chi se ne occupa.
Spiega Bernardino Debernardi, Direttore della Struttura Complessa Geriatria Post Acuzie dell’Asl: «Anche quest’anno si vuole rispettare il principio di una sorta di staffetta tra Biellese Occidentale ed Orientale. Mentre lo scorso anno la giornata itinerante si è svolta al Centro Diurno Alzheimer “Antonio Barioglio” di Triveroi, quest’anno viene proposta una merenda presso la casa di riposo  “Maria Grazia” di Lessona, vista la disponibilità della stessa a farsi carico dell’iniziativa».
“Il giorno più lungo” ha preso il via alle 9.30, a Palazzo Gromo Losa di Biella, in Corso del Piazzo 24, con un incontro aperto al pubblico e ad ingresso gratuito per parlare dei servizi e dei progetti rivolti alle persone affette da demenze e a chi si prende cura di loro.  Tra i diversi argomenti si è parlato del Centro della Memoria “Adele Majoli”, collocato o all’Ospedale degli Infermi. Il Centro della Memoria segue attualmente circa 1.000 persone, occupandosi non soltanto degli aspetti clinici, ma anche degli aspetti famigliari, sociali, di tutela legale e dei rapporti con altri servizi dedicati ai pazienti. Anna Collobiano, psicologa, illustrerà l’esperienza del “Caffé Alzheimer” di Biella e si soffermerà sugli esiti della recente apertura di un altro Caffé Alzheimer, a Cossato. I Caffè Alzheimer sono veri e propri bar in cui, a cadenze periodica, al momento mensile, gli ammalati ed i loro famigliari si ritrovano e condividono i propri problemi, sotto la guida della psicologa Anna Collobiano e, in genere, di un esperto che tratta di problemi inerenti la malattia, i servizi sociali, la salute.
Nel pomeriggio, alle 15, infine, il trasferimento alla Residenza “Maria Grazia” di Lessona, dove si terranno un incontro ed una merenda con i volontari ed i frequentatori del Caffé Alzheimer di Cossato.

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