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Al via le riprese di una web serie girata interamente nel Biellese
“Se Finissero le Parole” racconta le tematiche adolescenziali da dentro, senza filtri e senza adulti a fare da intermediari

Al via le riprese di una web serie girata interamente nel Biellese. Giovani che parlano ai giovani, con storie che pulsano di vita vera. Il titolo è “Se Finissero le Parole” e racconta le tematiche adolescenziali da dentro, senza filtri e senza adulti a fare da intermediari.
Al via le riprese di una web serie girata interamente nel Biellese
Le riprese sono iniziate lunedì e l’energia nell’aria è tanta. «Il titolo è una dichiarazione d’intenti – spiega Matteo Merlano (foto), direttore di produzione -. Verranno affrontati argomenti delicati come il bullismo, la comunicabilità e l’incomunicabilità, la forza dell’amicizia ma anche il dolore. Ci sono i giovani che parlano ai coetanei, con linguaggio e sensibilità propri. L’obiettivo è creare un rapporto, un dialogo diretto tra loro. Ecco perché desideriamo portare la serie anche nelle scuole: vogliamo che chi guarda possa riconoscersi, immedesimarsi, sentirsi meno solo».
Le riprese dell’episodio pilota si svolgeranno principalmente in due location. «Il 9 e 10 giugno a Sandigliano, all’interno di una residenza privata mentre l’11, 12 e 13 al Liceo Classico di Biella. Cinque giorni intensi di lavoro in un territorio che non è stato scelto a caso – sottolinea Merlano -. Il Biellese è casa per la maggior parte del cast, ma è anche simbolo di una provincia dove le idee possono prendere forma».
Biella protagonista
Anche la rete che c’è dietro è di origini laniere. «Il progetto prevede la realizzazione della prima puntata e la successiva presentazione nelle scuole con dibattiti dal titolo “Diversi ma Unici”. E’ prodotto e cofinanziato da Fondazione Marco Falco Ets, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Olly Ets e crowdfunding, Inner Wheel Vallemosso. Con la produzione esecutiva di VideoAstolfoSullaLuna e BFI (Biella Film Indipendente) – prosegue -. E l’idea è nata proprio da un gruppo di giovani del nostro territorio».
«Nel cast ci sono una decina di ragazzi, tra cui i protagonisti Luca Pisu, Camilla Pasquadibisceglie e Ludovica Scalise. Alla regia c’è Alessandro Azzarito, professionista del settore. La produzione è affidata a Stefania Falco. Ci sarà anche la partecipazione straordinaria di alcuni professori: Crepaldi del Classico e Biagioni dell’Artistico. La troupe è ancora alla ricerca di comparse: servono giovani tra i 18 e i 22 anni, pronti a mettersi in gioco».
Entusiasmo
L’entusiasmo è già palpabile. «Abbiamo fatto le prime prove domenica scorsa – continua -. È stato sorprendente vedere come, nonostante non si conoscessero, i ragazzi abbiano subito legato. C’era aiuto reciproco, spontaneità, una bella energia».
E il futuro? Potrebbe anche riservare un’evoluzione. «Forse un giorno potremo trasformarla in una serie tv – ammette con cautela Merlano -. Ma adesso vogliamo concentrarci su quello che c’è. Passo dopo passo. Serve tempo, servono fondi. Intanto ci godiamo il momento».
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