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Al quartiere degli Affari gli affitti più alti

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Nel patto sottoscritto la città è suddivisa in tre zone: il centro storico comprende il quadrilatero attorno a via Italia, la zona residenziale si estende a Sud di via La Marmora fino a viale Macallé, a Ovest fino a comprendere il Piazzo, a Nord fino al Bottalino e a Est fino alla linea via Cernaia-via Carso, la periferia include il resto del territorio urbano, con i rioni collinari, Chiavazza, Pavignano, Vaglio e, in pianura, Villaggio La Marmora e parte del Vernato.

Solitamente nelle città le zone immobiliari più pregiate sono quelle del centro storico, ancor più se isole pedonali, e i motivi sono facilmente immaginabili. A Biella invece l’area più di pregio è il quartiere degli Affari dove a parità di condizioni l’affitto per un appartamento è superiore a quelli di via Italia (611 euro contro 555).  La sorpresa viene fuori analizzando i termini dell’accordo siglato nei giorni scorsi da associazioni dei proprietari immobiliari e rappresentanti degli inquilini con il comune di Biella a fare da garante.

Nel patto sottoscritto la città è suddivisa in tre zone: il centro storico comprende il quadrilatero attorno a via Italia, la zona residenziale si estende a Sud di via La Marmora fino a viale Macallé, a Ovest fino a comprendere il Piazzo, a Nord fino al Bottalino e a Est fino alla linea via Cernaia-via Carso, la periferia include il resto del territorio urbano, con i rioni collinari, Chiavazza, Pavignano, Vaglio e, in pianura, Villaggio La Marmora e parte del Vernato.

Per esempio – e qui è la sorpresa – un appartamento da 100 metri quadri in fascia 1 in via Italia può avere un canone tra i 355 e i 555 euro al mese. Un appartamento di pari superficie in via La Marmora (zona residenziale) varia da 361 a 611 euro mensili. A Chiavazza, il canone scenderebbe a 310 euro di minimo e 500 euro di massimo.

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