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Aggressioni in pronto soccorso a Biella: l’intervento

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Aggressioni in pronto soccorso a Biella: l’intervento

Aggressioni in pronto soccorso a Biella: l’intervento

 

Da Simona Milani, presidente Opi Biella, una riflessione sull’episodio di aggressione dei giorni scorsi.

“Ci troviamo, ancora una volta, a commentare un grave episodio di violenza accaduto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale. Un infermiere è stato aggredito da un utente, venendo costretto ad abbandonare il proprio turno di lavoro. Un gesto inaccettabile, che non colpisce solo il singolo professionista, ma l’intera comunità sanitaria. Condanniamo con fermezza e senza ambiguità ogni forma di aggressione nei confronti degli operatori sanitari. Si tratta di atti che ledono la dignità della nostra professione. E il patto di fiducia su cui si fonda la relazione di cura”.

Solidarietà

“Esprimiamo piena solidarietà al collega aggredito.  E ribadiamo con forza.  Chi lavora quotidianamente per rispondere ai bisogni di salute della popolazione non può e non deve essere percepito come una controparte. Né tantomeno essere ricambiato con la violenza”.

“Quando si verificano episodi come questo, le ripercussioni non si fermano ai soli professionisti coinvolti. Ma si estendono anche ai cittadini: si generano tensioni, si determinano ritardi e disfunzioni nell’erogazione delle cure e si compromette il normale svolgimento delle attività assistenziali. In questi casi, il sistema sanitario e sociale evidenzia spesso difficoltà nel garantire una presa in carico tempestiva, strutturata e continuativa.

È proprio in queste situazioni che emerge con forza la necessità di potenziare le reti di supporto, rafforzare l’integrazione tra i servizi e definire protocolli condivisi, in grado di assicurare al tempo stesso la tutela dei pazienti fragili e la sicurezza dei professionisti. È essenziale promuovere una maggiore consapevolezza culturale sul tema, attraverso momenti di informazione rivolti alla cittadinanza, percorsi formativi per gli operatori – con particolare attenzione alle tecniche di de-escalation e gestione dei conflitti – e misure concrete di prevenzione e protezione del personale sanitario.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Biella ha già avviato le interlocuzioni con le istituzioni competenti, ribadendo la propria disponibilità a collaborare, come sempre, per affrontare in modo sistemico e costruttivo questo grave fenomeno. Restiamo al fianco dei colleghi perché la sicurezza di chi cura è un diritto imprescindibile”.

 

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2 Commenti

1 Commento

  1. Sonia

    4 Giugno 2025 at 18:46

    E’ mai stata in (pronto) soccorso da persona qualunque ???

  2. Simona Costalunga

    5 Giugno 2025 at 8:06

    per come ho sempre visto il lavoro svolto in pronto soccorso…di merda …sono senza empatia ,sgarbati nonostante ci siano anziani deboli…e maleducati.e se le ha prese proprio il tipo che dico,mi spiace..ma se le meritava,visto come si è comportato con me e altre persone il 13 aprile 2025 e altre volte!!!

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