Momenti, immagini, video, aggiornamenti e curiosità sull’Adunata di Biella 2025
C’è grande attesa per il lancio degli alpini paracadutisti. L’iniziativa era in programma alle 13, ma al momento non ci sono le condizioni minime. Per questa ragione si attenderà fino alle 14 per valutare eventuali miglioramenti e procedere. La sicurezza, ovviamente, viene prima di tutto.
A procedere con l’aviolancio dovrebbero essere ben 14 paracadutisti.
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La Cittadella degli Alpini si è riempita oggi pomeriggio delle note suggestive dell’Orobian Pipe Band, gruppo di cornamuse e percussioni scozzesi della provincia di Bergamo.
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Un Duomo gremito sta accogliendo in questi minuti la solenne celebrazione eucaristica per l’Adunata degli Alpini presieduta dal vescovo di Biella, monsignor Roberto Farinella. La Santa Messa ha riunito una vasta rappresentanza del mondo alpino, autorità religiose, civili e militari, insieme a moltissimi fedeli. Ecco le immagini della celebrazione (Foto Marco Canova)
Adunata, paracadutisti atterrati allo stadio Pozzo – La Marmora. Sono 14 in totale i protagonisti del lancio spettacolare sullo stadio.
Le procedure per verificare le condizioni del vento e del meteo, purtroppo finora avverse, in attesa del lancio degli alpini paracadutisti
C’è grande attesa per il lancio degli alpini paracadutisti. L’iniziativa era in programma alle 13, ma al momento non ci sono le condizioni minime. Per questa ragione si attenderà fino alle 14 per valutare eventuali miglioramenti e procedere. La sicurezza, ovviamente, viene prima di tutto.
A procedere con l’aviolancio dovrebbero essere ben 14 paracadutisti.
“L’Adunata si è aperta con la presentazione di un libro sulla partecipazione degli Alpini alla Resistenza e, venerdì mattina in occasione dell’alzabandiera, sono state ricordate le ragioni della medaglia d’oro al valor militare conferita dal Presidente Pertini alla nostra città: il contributo dei biellesi alla Resistenza e alla liberazione dal nazifascismo, per la quale anche ANA ha ricevuto innumerevoli onorificenze” le parole di Elisa Francese e Andrea Basso, segretaria provinciale e segretario cittadino del Partito democratico. a proposito dell’episodio di via Gramsci.
“Il canto fascista che celebra gli orrori nel colonialismo del duce risuonato nella notte in via Gramsci – hanno aggiunto e sottolineato – non ha nulla a che vedere con quanto stiamo celebrando in questi giorni e, ancor più in questa nostra città, è un insulto alla memoria. E ci attendiamo che su questo non ci siano distinguo politici in città”.
Episodio deplorevole, nella notte tra venerdì e sabato, in via Gramsci, dove un gruppo di persone che stavano festeggiando in occasione dell’Adunata ha improvvisamente fatto partire “Faccetta nera” a tutto volume.
Sta facendo il giro dei social e di WhatsApp il video in cui si vede – e purtroppo si sente – “Faccetta nera”.
L’incontro all’Auditorium di Città Studi tra il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero con i militari stranieri, le Sezioni all’estero e le delegazioni della Federazione Internazionale dei Soldati di Montagna (IFMS) ha aperto la seconda giornata della 96^ Adunata Nazionale Alpini.
Alla Club House del Biella Rugby, che in questi giorni ospita centinaia di alpini, la colazione si mescola al pranzo ed è condita di allegria.
Gruppi di vari paesi e regioni si incontrano e si scambiano pareri, opinioni, chiacchiere e soprattutto brindisi alla salute. Le provenienze sono le più disparate. Le penne nere arrivano dal Bresciano, dall’Abruzzo, dal Veneto e naturalmente dal Piemonte.
Foto di Marco Canova
Si suona e si canta tra piazza Vittorio Veneto e viale Matteotti
Gloria
10 Maggio 2025 at 15:00
Adesso basta a giudicare a massacrare un corpo che per l’Italia c’è e c’è sempre stato. la parola RISPETTO cominciatela a masticare perché l’Italia non ce la fa più chiacchierate e basta iniziate a rimboccarvi le maniche. Non sapevate come giudicarli è vi siete appigliati che hanno cantato faccetta nera? Quando erano carne da macello a difendere i confini con la Russia questo non lo raccontate.
Fulvio
10 Maggio 2025 at 16:20
brava, hai perfettamente ragione. imparate a rispettare queste lodevoli persone