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Addio a Sergio Morello, l’uomo che rendeva felici i bambini

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Ponzone ha dato l’addio a Sergio Morello. L’uomo, morto la vigilia di Natale all’età di 74 anni, è sempre vissuto nel Triverese. Ha lavorato per decenni nel lanificio Ermenegildo Zegna diTrivero come tessitore. La sua passione per i telai e per l’artigianato lo ha portato anno dopo anno a realizzare delle vere e proprie opere d’arte creati con il legno: come piccoli telai antichi perfettamente funzionanti. Uno di questi è stato donato all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in visita a Biella nel 2005. L’opera, in legno pregiato, era la riproduzione di un antico telaio di fine Ottocento utilizzato proprio nel lanificio Ermenegildo Zegna.  La sua passione è stata anche la realizzazione di giochi rompicapo, sempre in legno. Per anni, con la moglie Giorgia scomparsa lo scorso anno, ha girato diversi mercatini della zona, mostrando la sua abilità e precisione. Negli anni aveva collaborato con il Docbi ed era tra i volontari che organizzano l’annuale festa della Fagnana a Pray ed si era impegnato per il suo paese anche dal punto di vista amministrativo ricoprendo a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 il ruolo di consigliere comunale eletto nelle liste dell’allora Partito comunista.

Il funerale è stato celebrato pochi giorni fa nella chiesa parrocchiale della frazione triverese e gli intervenuti si sono stretti al dolore del figlio Elio, dei nipoti Francesca, Edoardo e Filippo, del fratello Lino e di tutti i familiari.

Ponzone ha dato l’addio a Sergio Morello. L’uomo, morto la vigilia di Natale all’età di 74 anni, è sempre vissuto nel Triverese. Ha lavorato per decenni nel lanificio Ermenegildo Zegna diTrivero come tessitore. La sua passione per i telai e per l’artigianato lo ha portato anno dopo anno a realizzare delle vere e proprie opere d’arte creati con il legno: come piccoli telai antichi perfettamente funzionanti. Uno di questi è stato donato all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in visita a Biella nel 2005. L’opera, in legno pregiato, era la riproduzione di un antico telaio di fine Ottocento utilizzato proprio nel lanificio Ermenegildo Zegna.  La sua passione è stata anche la realizzazione di giochi rompicapo, sempre in legno. Per anni, con la moglie Giorgia scomparsa lo scorso anno, ha girato diversi mercatini della zona, mostrando la sua abilità e precisione. Negli anni aveva collaborato con il Docbi ed era tra i volontari che organizzano l’annuale festa della Fagnana a Pray ed si era impegnato per il suo paese anche dal punto di vista amministrativo ricoprendo a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 il ruolo di consigliere comunale eletto nelle liste dell’allora Partito comunista.

Il funerale è stato celebrato pochi giorni fa nella chiesa parrocchiale della frazione triverese e gli intervenuti si sono stretti al dolore del figlio Elio, dei nipoti Francesca, Edoardo e Filippo, del fratello Lino e di tutti i familiari.

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