Attualità
A Valdilana raccolta firme contro la guerra
Sabato appuntamento a Valle Mosso, poi Mosso, Ponzone e Pray
A Valdilana raccolta firme contro la guerra
A Valdilana raccolta firme contro la guerra
Sulla scorta della campagna referendaria nazionale, anche a Valdilana e Valsessera è partita la raccolta firme necessarie per chiedere i referendum contro l’invio di armi nei Paesi in guerra. Sabato mattina è stata fatta una prima raccolta di firme nel parcheggio davanti alla Conad di Ponzone, che ha ottenuto un significativo riscontro (raccolte una novantina di firme). Le prossime raccolte firme sono in programma sabato 3 giugno a Valle Mosso, nei pressi della Conad e lunedì 5 giugno a Mosso durante il mercato ambulante dalle 9 alle 12.30. Mentre mercoledì 8 giugno raccolta firme al mercato di Ponzone, giovedì 8 al mercato di Pray e sabato 10 giugno (zona Coop) a Ponzone.
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Ardmando
2 Giugno 2023 at 20:51
Patetico e vergognoso che si organizzino questo genere di raccolte firma. Dimostrano unicamente la profondissima ignoranza di chi le organizza e di chi partecipa. Ignoranza perchè ignorano completamente la storia della Russia, la storia di Putin, ignorano il fatto che il dittatore russo ignora qualsiasi richiesta che contempli la fine della “operazione militare speciale” e l’abbandono totale di tutti i territori dell’Ucraina, inclusi quelli illegalmente annessi nel 2014. Ignorano inoltre il fatto che per la Russia non c’è nessuna guerra, perchè è una “operazione militare speciale” e quindi non c’è alcuna guerra da far finire. Ignorano il fatto che il regime di Putin, se lasciato vincere come venne fatto con il regime di Hitler ai suoi albori, non si fermerà all’Ucraina, ma passerà ad incamerare territori in tutte le ex repubbliche sovietiche non ancora parte di NATO e Unione Europea.
Non esiste trattativa di pace possibile fino a che la Russia non si ritirerà completamente da tutti i territori dell’Ucraina e la Russia non ha alcuna intenzione di farlo. Ecco perchè è fondamentale supportare militarmente l’Ucraina fino alla sconfitta della Russia e alla caduta del regime dittatoriale di Putin: per difendere il diritto di una nazione sovrana e libera di rimanere tale, senza aggressioni neonaziste da parte di nostalgici di un epoca e di un regime che adottava metodi che gli stessi russi hanno combattuto. E’ inammissibile e immorale non supportare militarmente l’Ucraina, perchè oltretutto sottintende supportare la Russia e i suoi metodi nazisti. Vergognatevi.