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A Biella non ci sono giudici di pace

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Attività sospesa perché non ci sono giudici. Nel 2016 a Biella (ma anche in altre parti d’Italia) purtroppo può succedere che l’ufficio dei giudici di pace resti paralizzato perché mancano i magistrati.

Attività sospesa perché non ci sono giudici. Nel 2016 a Biella (ma anche in altre parti d’Italia) purtroppo può succedere che l’ufficio dei giudici di pace resti paralizzato perché mancano i magistrati.
Non c’è più nessuno negli uffici di via Italia, a parte il funzionario e il personale di cancelleria. Fino a poco tempo fa i giudici erano tre. Poi Maria Rosa Panelli è decaduta per raggiunti limiti d’età (a fine anno), mentre contestualmente hanno ottenuto il trasferimento il coordinatore Antonietta De Vito e l’altro giudice rimasto, Enza Sangianantoni. La conseguenza è facilmente immaginabile: l’attività dell’ufficio è letteralmente congelata.
«Ufficialmente – commenta il presidente dell’ordine degli avvocati, Domenico Duso – non ci è ancora stato comunicato nulla. Questa situazione è grave perché comporta l’impossibilità di svolgere tutta una serie di attività giurisdizionali».
Basti pensare al ruolo del giudice di pace nei ricorsi per contro la sospensione della patente e nei casi di espulsione di cittadini extracomunitari.
«Mi chiedo – continua Duso – perché a livello centrale abbiano autorizzato dei trasferimenti, peraltro legittimi, senza preoccuparsi del fatto che l’ufficio sarebbe rimasto scoperto. Oltretutto so che già in passato la presidente del tribunale Ramella Trafighet si era attivata per segnalare la preoccupante situazione dell’ufficio. Lunedì si riunirà il consiglio dell’ordine. Valuteremo il caso ed eventualmente decideremo anche che quali iniziative intraprendere».

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