Seguici su

Attualità

A Biella i supermercati ogni anno buttano 500mila chili di cibo

Pubblicato

il

Ogni anno nella sola città di Biella vengono gettati nella spazzatura 500.000 chilogrammi di alimenti.

Ogni anno nella sola città di Biella vengono gettati nella spazzatura 500.000 chilogrammi di alimenti. E’ questo il quantitativo conferito in discarica nel corso degli ultimi dodici mesi da parte di supermercati, negozi di vicinato, ristoranti e trattorie. Facendo le debite proporzioni, considerando il numero degli esercizi presenti in città, nell’intera provincia il quantitativo dovrebbe  raddoppiare raggiungendo quindi il milione di chilogrammi. Un milione di confezioni di zucchero, oppure un milione di confezioni di pasta, oppure un milione di confezioni di carne gettate nell’immondizia. La domanda è ovvia: piuttosto che gettare gli alimenti in discarica non sarebbe meglio donarli a chi ne ha bisogno? E sono tanti in questo periodo di crisi.
II fenomeno non è causato dalla insensibilità dei titolari degli esercizi direttamente interessati ma da una serie di disposizioni burocratiche che rendono complicato e antieconomico donare alle associazioni di assistenza sociale, tipo Caritas tanto per capire, gli alimenti invenduti. Una situazione kafkiana cui l’amministrazione comunale insieme agli enti interessati a partire dall’Agenzia delle Entrate, tenta di porvi rimedio.   
«Elaborando i dati relativi alla raccolta del 2016 – spiega l’assessore Diego Presa – abbiamo notato che il quantitativo prodotto da supermercati. ristoranti e negozi alimentari ha raggiunto le 500 tonnellate o 500mila chilogrammi che dir si voglia. Non si tratta esclusivamente di alimenti ma questi rappresentano la stragrande maggioranza. Nel frattempo si è registrata una diminuzione delle offerte in cibo alle associazione di volontariato».
«Il problema – continua Presa- non è dovuto alla scarsa sensibilità dei commercianti ma a farraginosi adempimenti fiscali e burocratici, quali la tenuta di un’apposita  complessa contabilità, che rendono difficile le donazioni stesse. Talmente complessa che piccoli negozi e supermercati preferiscono che i prodotti in scadenza vengano trattati come rifiuti sostenendone anche i relativi costi economici».
Una situazione assurda a cui l’amministrazione comunale tenta ora di porvi rimedio grazie al nuovo decreto antispreco approvato nell’agosto scorso da parte del governo.
«Nostra intenzione – continua Presa – è l’approvazione di un apposito regolamento che possa rendere più agevolei operazioni meritorie quali la cessione degli alimenti. Non entro nei particolari perchè la materia  è particolarmente ostica ma speriamo entro breve di risolvere il problema,  favorendo così non solo chi la compie, ma anche l’intera collettività perchè riducendo il totale complessivo dei rifiuti prodotti diminuiscono anche i costi fissi a carico di tutti gli utenti. E ovviamente, cosa ancora più importante, sarà possibile dare aiuto a chi ne ha veramente bisogno».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook