CronacaValle Elvo
Addio a Marco Neiretti, «Senza di lui Biella è più povera»
La comunità biellese ha perso un punto di riferimento: tanti i ricordi
Addio a Marco Neiretti, «Senza di lui Biella è più povera».
Addio a Marco Neiretti, «Senza di lui Biella è più povera»
L’intera comunità biellese ha perso una figura di spicco, un vero e proprio punto di riferimento.
E’ stato celebrato sabato mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Sordevolo il funerale di Marco Neiretti, morto giovedì all’età di 88 anni.
La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio in tutta la provincia.
Intellettuale, scrittore e studioso aveva ricoperto una lunga serie di cariche sia nell’ambito privato, sia in quello amministrativo, a cominciare dai 19 anni trascorsi con la fascia di sindaco di Sordevolo.
Uomo e politico carismatico d’altri tempi, era stato uno dei personaggi più noti dell’allora Democrazia Cristiana biellese.
Era inoltre stato impegnato tra le fila del sindacato con la mansione di segretario della Federpubblici.
Aveva collaborato con numerose testate giornalistiche nazionali come “Il Sole 24 Ore”, “Il Popolo”, la “Gazzetta del Popolo”, e “L’Espresso”.
Grande appassionato e studioso di storia, era stato anche docente di Storia ed economia alla Scuola di amministrazione aziendale di Biella. Dal 1998 al 2012 aveva inoltre assunto un ruolo molto importante negli organi della fondazione Cassa di Risparmio di Biella, quello di vice presidente.
Nella vita privata ha sempre cercato di dare il massimo alla sua famiglia. Era molto legato ad Andrea, il suo unico figlio.
I ricordi
Tanti sono i ricordi che in queste ore si stanno diffondendo anche sui social. «Marco Neiretti è stato l’ultimo sindaco del paese della prima Repubblica – queste le parole pronunciate dall’attuale primo cittadino di Sordevolo, Riccardo Lunardon -. Personaggi come lui hanno contribuito a fare grande la nostra nazione».
Ha espresso il proprio cordoglio anche l’associazione Teatro Popolare: «Perdiamo non solo un valido amministratore di questo paese, ma soprattutto un grande uomo che sapeva farsi apprezzare e portare in alto il nome di Sordevolo».
Anche Vittorio Barazzotto ha voluto sottolinearne il valore: «Era un grande studioso, un uomo intelligente, dalla spiccata sensibilità spiega -. Credo fosse il più grande conoscitore della storia economica del Biellese, oltre che il miglior biografo di Giuseppe Pella. Nessuno sapeva fare approfondimento come lui. lo stimavo e gli ero affezionato. Era un uomo che sapeva starti vicino nei periodi delicati, con la telefonata giusta nel momento giusto. Senza di lui Biella è senza dubbio più povera dal punto di vista umano e da quello culturale».
Neiretti ha lasciato la moglie Anna Maria, il figlio Andrea con Anna e i fratelli Giacomo e Maurizio con le rispettive famiglie.
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