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Tra salvezza e scudetto

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Fulgor Ronco Valdengo e Ponderano sono le uniche due compagini biellesi ancora in corsa nei rispettivi campionati. Per tutte le altre la stagione 2013/2014 è già terminate – da più o meno tempo dipende dai vari casi -, ma per queste due squadre l’annata è ancora in corso.

Fulgor Ronco Valdengo e Ponderano sono le uniche due compagini biellesi ancora in corsa nei rispettivi campionati. Per tutte le altre la stagione 2013/2014 è già terminate – da più o meno tempo dipende dai vari casi -, ma per queste due squadre l’annata è ancora in corso.

Gli obiettivi sono diametralmente opposti, ma una cosa è certa: la speranza è che quella che azzurri nerostellati possano affrontarsi il prossimo anno, in Promozione, in un derby decisamente interessante.

Promozione

La Fulgor Ronco Valdengo sperava di aver risolto la pratica salvezza già due settimane fa, vincendo la sfida di play-out contro il Fomarco Don Bosco. Invece i risultati maturati la scorsa domenica nei play-out di serie D (Derthona-Pro Dronero 2-0, Albese-Sestri Levante 1-3 dopo i tempi supplementari – 1-1 al termine dei regolamentari -, Mapellobonate-Gozzano 0-0 dopo 120 minuti, Borgomanero-Alzano Cene 1-0: retrocesse Pro Dronero, Albese e Gozzano che vanno a fare compagnia in Eccellenza a Verbania e Santhià, già retrocesse alla fine della stagione regolare) costringono gli azzurri tornare in campo, almeno per una partita ancora.

Ecco allora che la Fulgor Ronco Valdengo sarà di scena domani (calcio d’inizio alle 15.30) a Briga Novarese, dove dovrà vincere per poter conquistare, finalmente, la salvezza. Al termine del campionato i novaresi hanno chiuso con tre lunghezze di vantaggio sui biellesi (31 contro 28) e i due confronti si sono conclusi sul punteggio di 1-1 a Valdengo e di 2-0 per i padroni di casa a Briga. In caso di pareggio oppure di sconfitta, gli azzurri di Alberto Ghiron dovranno affrontare un triangolare con le perdenti delle altre due sfide del secondo turno di play-out (vale a dire Mirafiori-Don Bosco Nichelino e Canelli-Boves Mdg Cuneo): gare di sola andata e l’ultima classificata sarà retrocessa in Prima categoria.

«Un fatto più unico che raro – dice mister Ghiron – e non so da quanto tempo non succedeva che la vincente della prima sfida fosse costretto a un’altra partita. Se ne era persa memoria. A Briga ci serve solo la vittoria e faremo di tutto per conquistarla». Il tecnico confida nella classe e nell’esperienza dei giocatori più rappresentativi della rosa, vale a dire elementi del calibro di bomber Gianluca Lucia, ristabilito completamente dopo l’infortunio che lo ha eliminato nel finale di stagione e a segno per il gol decisivo proprio contro il Fomarco nel primo turno, Davide Pajato e Simone Gario.

Prima categoria

Il Ponderano, dal canto suo, è a un passo dal coronare una stagione già di per sé eccezionale con la classica ciliegina sulla torta, vale a dire il cosiddetto scudetto. Domani i nerostellati giocheranno infatti sul campo neutro di Borgovercelli contro il San Domenico Savio Rocchetta la finalissima che mette in palio il titolo regionale di Prima categoria (fischio d’inizio alle 16).

I rivali – che arrivano dalla provincia di Asti – hanno vinto il girone F e hanno conquistato la qualificazione alla finalissima eliminando prima il Denso (2-0 il risultato finale) e poi vincendo la semifinale contro il La Chivasso, battuto con il punteggio di 1-0. «I nostri avversari sono davvero bravi – è l’analisi di Roberto Sigolo, l’allenatore del Ponderano -, ma a fare la differenza dovrà essere il grande cuore che abbiamo mostrato durante tuta la stagione. Siamo arrivati in fondo e abbiamo la possibilità di scrivere un’altra pagina di storia, una di quelle pagine che si ricordano per tutta la vita e si raccontano fieri».

Mister Sigolo si augura di poter recuperare alcuni degli acciaccati eccellenti, in particolar modo Emanuel Cagnoni e Christian Vallone, costretti a lasciare anzitempo il rettangolo di gioco – entrambi per problemi a una caviglia – domenica scorsa in occasione della vittoriosa semifinale contro il Revello.

D’obbligo dunque fare il tifo tanto per la Fulgor Ronco Valdengo quanto per il Ponderano… anche per il bene di tutto il movimento calcistico di casa nostra…

Andrea Rossetti

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