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Angelico, una vittoria per blindare il primo posto
Una vittoria. E’ quella che manca all’Angelico per la matematica certezza del primo posto al termine della regular season. Ed è quella che oggi i rossoblù inseguiranno al PalaSojourner di Rieti, “tana” della Npc (palla a due alle 18). In caso di successo Biella sarà sicura del primato a Ovest con due giornate di anticipo. Niente male davvero. Anche perché, come ormai è noto, è vicino anche il primo posto assoluto di A2, in quanto Virtus Bologna e Treviso – che comandano appaiate la classifica a Est – hanno quattro punti di ritardo rispetto a capitan De Vico e compagni.
Una vittoria. E’ quella che manca all’Angelico per la matematica certezza del primo posto al termine della regular season. Ed è quella che oggi i rossoblù inseguiranno al PalaSojourner di Rieti, “tana” della Npc (palla a due alle 18). In caso di successo Biella sarà sicura del primato a Ovest con due giornate di anticipo. Niente male davvero. Anche perché, come ormai è noto, è vicino anche il primo posto assoluto di A2, in quanto Virtus Bologna e Treviso – che comandano appaiate la classifica a Est – hanno quattro punti di ritardo rispetto a capitan De Vico e compagni.
L’Angelico insegue dunque il successo numero 22 della sua stagione in una partita che rappresenta “semplicemente”, per così dire, una tappa di avvicinamento alla post-season, a quei play-off nei quali l’obiettivo è ovviamente quello di fare più strada possibile.
«Siamo primi. Primi nel girone Ovest e primi nella Lega e vogliamo assolutamente rimanerci e confermaci. In questo momento il discorso primo posto è legato solamente a due punti – è l’analisi di coach Michele Carrea nel corso del consueto appuntamento settimanale con la stampa -. Fatti due punti, Tortona può anche continuare nel suo percorso strepitoso, e sottolineo strepitoso. Il primo posto è motivo di orgoglio, ma non vogliamo enfatizzarlo troppo adesso, perché il rischio è quello che venga a mancare la “fame”, invece noi vogliamo rimanere in questo percorso il più a lungo possibile. Due punti per la matematica, dunque. E poi performance e tensione, sono quello di cui parliamo da tanto tempo. Non si può interrompere il percorso di tensione e quindi bisogna continuare a fare performance, a giocare partite di alto livello a provare cose che possono essere utili in chiave play-off. Ed è ovvio che un pensierino vada anche all’imbattibilità casalinga: manca una partita…».
«La partite di Rieti sarà molto utile per la nostra crescita – ha ammesso Mattia Udom -. I nostri avversari cercano di guadagnarsi un posto nei play-off, avranno molte motivazioni e questo ci spingerà a giocare ancora meglio. Sarà una partita vera, in un palazzetto caloroso che si farà sentire, strappare i due punti non sarà per nulla facile. Le sensazioni sono positive, anche perché il lavoro che stiamo facendo è ottimo: stiamo migliorando settimana dopo settimana e pensiamo di essere sulla strada giusta per affrontare bene la post-season».
«Come squadra ci stiamo togliendo tante soddisfazioni, come ad esempio il record casalingo di vittorie, e questo significa che stiamo facendo un buon lavoro – il discorso del numero 22 diventa più ampio -. Per noi vuol dire rimanere nella storia di una città che ha vissuto di una grande pallacanestro. Stiamo vivendo una stagione speciale, ma ad essere speciale è soprattutto il gruppo. Stiamo davvero bene insieme ed è soprattutto per questo che riusciamo a raggiungere obiettivi importanti. In pochi si aspettavano una crescita così. Io personalmente già nei primi due mesi avevo capito il valore dello spogliatoio, sentivo che saremmo riusciti a fare grandi cose».
C’è quindi grande voglia di vincere in casa Angelico, una squadra “affamata”, che non ha nessuna intenzione di alzarsi dal tavolo della A2…
Andrea Rossetti
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