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Torino perde il Salone del Libro, nel 2017 a Milano

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“Ecco i primi frutti della concordia istituzionale tra M5S e PD. L’associazione italiana degli editori saluta Torino e organizzerà una nuova manifestazione a Milano. Si tratta di uno colpo da KO per il nostro capoluogo e la nostra regione. Deve essere chiaro: perdere il Salone del Libro non è solo una questione di ‘blasone’ e di ‘orgoglio’ quanto piuttosto una perdita in termini di lavoro diretto e indiretto”. Ad affermarlo il biellese Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte dopo la forte presa di posizione del presidente dell’Aie Federico Motta.

“Il precipitare degli eventi si era percepito già ieri sera – spiega l’azzurro – quando Assolombarda era entrata prepotentemente in campo avocando a Milano il Salone del Libro. Il Sistema Torino, agitato come una clava dal M5S e dal Pd durante la campagna elettorale, non ha saputo reagire facendo muro contro l’ennesimo tentativo di scippo che colpisce il capoluogo sabaudo. Ora è necessario che il presidente Chiamparino e la sindaca Appendino ci dicano come intendono uscire da questa situazione che penalizza ancora una volta i torinesi e i piemontesi”.

“Ecco i primi frutti della concordia istituzionale tra M5S e PD. L’associazione italiana degli editori saluta Torino e organizzerà una nuova manifestazione a Milano. Si tratta di uno colpo da KO per il nostro capoluogo e la nostra regione. Deve essere chiaro: perdere il Salone del Libro non è solo una questione di ‘blasone’ e di ‘orgoglio’ quanto piuttosto una perdita in termini di lavoro diretto e indiretto”. Ad affermarlo il biellese Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte dopo la forte presa di posizione del presidente dell’Aie Federico Motta.

“Il precipitare degli eventi si era percepito già ieri sera – spiega l’azzurro – quando Assolombarda era entrata prepotentemente in campo avocando a Milano il Salone del Libro. Il Sistema Torino, agitato come una clava dal M5S e dal Pd durante la campagna elettorale, non ha saputo reagire facendo muro contro l’ennesimo tentativo di scippo che colpisce il capoluogo sabaudo. Ora è necessario che il presidente Chiamparino e la sindaca Appendino ci dicano come intendono uscire da questa situazione che penalizza ancora una volta i torinesi e i piemontesi”.

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