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Sui gabinetti d’oro scoppia la rivolta

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Il popolo del web arrabbiatissimo con il sindaco Dino Gentile

Rischia di trasformarsi in un boomerang l'ostinazione con cui il sindaco di Biella Dino Gentile ha difeso la scelta dei "gabinetti d'oro". La delibera, ricordiamo, è stata approvata ieri dal consiglio comunale con i voti di Pdl e Lega Nord (che per l'ennesima volta ha chinato il capo su una scelta non condivisa). Non è facile da comprendere la decisione dell'amministrazione comunale di spendere 150mila euro per questa opera in un momento in cui mancano i soldi anche per mandare i bambini delle scuole elementari in gita scolastica o per tappare i buchi nelle strade. La decisione è ancora più incomprensibile alla luce dell'indecoroso abbandono in cui versano strutture analoghe, come – ad esempio – i bagni pubblici di piazza Falcone. Sul web si è scatenata una vera e propria guerra contro i "gabinetti d'oro", con centinaia di persone che sui vari social network dicono peste e corna del sindaco Gentile. Particolarmente apprezzato il manifestato postato dal consigliere di Sel Roberto Pietrobon.

Staremo a vedere fra pochi mesi, quando si andrà a votare per eleggere il primo cittadino, se la scelta del centro destra si rivelerà vincente oppure disastrosa.

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