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Radiologia diagnostica, il nuovo ospedale sarà al top

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Grazie a due nuove TAC e a due macchine per la diagnostica RX tradizionale, il presidio dell’ASL BI potrà raggiungere i massimi livelli tecnologici attualmente disponibili sul mercato.

E’ l’ultimo traguardo raggiunto per merito dell’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella a favore del Nuovo Ospedale, con l’acquisizione di apparecchiature ed attrezzature mediche per un investimento complessivo di 20milioni di euro.

«Lunedì 12 maggio abbiamo presentato due TAC e due nuove apparecchiature radiologiche per la diagnostica RX tradizionale, che abbiamo acquisito per 1milione 315mila euro – spiega Luigi Squillario, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – . Queste attrezzature consentiranno al nuovo nosocomio di raggiungere i massimi livelli tecnologici attualmente disponibili nell’ambito della radiodiagnostica».

 «La Fondazione, in accordo con l’ASL BI, ha cercato di cogliere appieno l’irripetibile occasione rappresentata dalla nascita del Nuovo Ospedale di Biella – spiega Mario Ciabattini, Segretario Generale della Fondazione CR Biella -. Nel corso delle trattative per le acquisizioni di apparecchiature mediche ritiene di aver svolto anche un ruolo proattivo per lo sviluppo del territorio cercando, nei limiti delle risorse disponibili, di andare oltre i desiderata dell’ASL interpretando le future esigenze dell’ospedale. Grazie poi alla propria capacità contrattuale, la Fondazione ha ottimizzato le acquisizioni puntando al massimo livello tecnologico disponibile e, a volte, come in questo caso, superando il livello di servizio richiesto dall’ASL e dotando il nuovo Ospedale di eccellenze in ambito nazionale».

Entrambe le TAC donate, della ditta Siemens, sono destinate al Servizio di Radiologia. Una verrà collocata in “reparto” e l’altra in Pronto Soccorso:

  • La prima, modello Definition AS PLUS, destinata al “reparto” di Radiologia, è di altissimo livello e tra le più avanzate in dotazione a livello ospedaliero italiano in quanto in grado di acquisire, sottoforma di immagine, 128 strati corporei in un’unica rotazione. Potrà essere impiegata in campo cardiologico, vascolare, oncologico e neurologico, grazie alla velocità di rotazione del tubo radiogeno e alla disponibilità di software dedicati di ultima generazione;
  • la seconda TAC, modello Definition AS, verrà per la prima volta a Biella installata all’interno del Pronto Soccorso, nell’area destinata alla Radiologia. Nella nostra regione, è tra le pochissime a 64 strati dedicate ad attività di emergenza.

Grazie alla particolare ergonomia e ai sistemi di post-elaborazione avanzata, queste due apparecchiature sono in grado di adattarsi ad ogni paziente indipendentemente dalle sue dimensioni e condizioni, contribuendo così al comfort dell’ammalato e al risparmio di tempo prezioso dalla scansione alla diagnosi.

«Fatta eccezione per alcune peculiarità proprie dell’apparecchiatura installata in “reparto” – spiega Stefano Debernardi, Direttore del Servizio di Radiologia dell’ASL BI -, entrambe le TAC donate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella avranno potere diagnostico e qualità d’esame sostanzialmente sovrapponibili. Permetteranno di abbattere la dose di radiazioni erogata al paziente fino al 60% rispetto alla TAC ad oggi in uso, incrementando il potere di risoluzione e, in alcuni casi, l’accuratezza diagnostica. Proprio grazie alla minor quantità di radiazioni erogate, le nuove TAC rappresentano anche un punto di arrivo importante per l’esecuzione di esami in soggetti pediatrici».

Per quanto riguarda la diagnostica RX tradizionale, sono state donate al Nuovo Ospedale, sempre grazie alla Fondazione CRB, due nuove macchine all’avanguardia: un’apparecchiatura diagnostica radiologica digitale per l’area di Radiologia in Pronto Soccorso (Siemens – modello Ysio) ed un’apparecchiatura diagnostica digitale per il “reparto” di Radiologia (Siemens – modello Luminos):

  • il modello Ysio rappresenta il top qualitativo per la gestione degli esami radiologici in Pronto Soccorso e sarà per la prima volta installata in Pronto Soccorso per aumentare l’eccellenza dell’Ospedale. Il sistema, automatizzato e robotizzato, consente l’esecuzione di esami particolarmente critici, per esempio sui pazienti politraumatizzati, con la massima precisione;
  • il modello Luminos drf, è un apparecchio radiologico telecomandato che offre un’elevata  ergonomia e che consente l’esecuzione di esami sia dinamici, sotto controllo fluoroscopico, (per esempio, per l’apparato digerente), sia statici (scheletrici e del torace). L’architettura del tavolo portapaziente permette un comodo accesso anche agli ammalati con problemi di mobilità e consente all’operatore la possibilità di accostarsi facilmente a tutti i lati del macchinario. Il detettore digitale, di ampie dimensioni ed elevata risoluzione, consente una acquisizione dell’immagine radiologica di elevata qualità.

Angelo Penna, Direttore dell’Ospedale degli Infermi, commenta così l’importanza di queste donazioni: «Il Servizio di Radiologia dell’ASL BI esegue ogni anno circa 120mila esami radiologici su pazienti ricoverati ed utenti ambulatoriali. A questo dato, si aggiungono all’incirca 14mila TAC e oltre 11.600 screening mammografici eseguiti nel 2013 insieme al Fondo Edo Tempia, con due mammografi digitali di ultima generazione, dotati di Tomosintesi, entrambi acquisiti nel 2012: uno dalla Fondazione Edo ed Elvo Tempia ed uno Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, per un valore di oltre 200mila euro ciascuno. Con i macchinari presentati oggi, il Servizio di Radiologia dell’ASL BI potrà fare un ulteriore salto di qualità in termini di innovazione, con indubbi vantaggi sia per i pazienti sia per gli operatori».

Del resto, ancora una volta, la scelta della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella non è stata indirizzata semplicemente a macchinari d’avanguardia ed innovativi, ma anche in grado di garantire la necessaria attenzione al paziente, in questo caso rispetto alla dose di radiazioni erogata, che può essere controllata costantemente e ridotta in modo significativo grazie a programmi dedicati.

Gianfranco Zulian, Direttore Generale dell’ASL BI, commenta in conclusione: «Queste donazioni e quelle che avverranno nei prossimi mesi grazie alla Fondazione CR Biella, unitamente alla professionalità e alle competenze degli operatori, consentiranno al Nuovo Ospedale di essere attrattivo anche per i cittadini di altre province».

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