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Omar Ronda dona un’opera al nuovo ospedale

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L’artista Omar Ronda, pittore e scultore di origini biellesi e di fama internazionale, ha donato una propria opera al nuovo ospedale dell’ASL BI.

L’artista Omar Ronda, pittore e scultore di origini biellesi e di fama internazionale, ha donato una propria opera al nuovo ospedale dell’ASL BI.

Si tratta della composizione su Luminex dal titolo “Florilegio di Primavera”, che ha un valore di mercato tra i 100mila e i 120mila euro, stimato ed attribuito dalla Galleria “Tornabuoni Arte” di Firenze, tra le più prestigiose nel panorama nazionale e non solo.

Azienda Sanitaria Locale di Biella, Fondazione Edo ed Elvo Tempia e il maestro Ronda hanno collaborato tra loro, garantendo così al nuovo ospedale la possibilità di disporre di questa interessante creazione artistica.

L’opera è una grande fascia luminosa delle dimensioni di 1×10 metri, realizzata nel 2014 appositamente per la nuova struttura ospedaliera, dopo un anno di lavorazione. Troverà  collocazione, già nei prossimi giorni, al pian terreno, lungo il corridoio principale di sinistra che conduce all’area ambulatoriale.

Il maestro Omar Ronda entra nel dettaglio, spiegando in cosa consiste la sua creazione: «L’ospedale è un luogo dove le persone cercano la guarigione, dove è possibile recuperare la vita minacciata da mali, a volte gravissimi. L’opera che ho realizzato vuole dunque evocare la primavera, la speranza della rinascita, della guarigione dalle malattie, la certezza che, in questa stagione, la vita rifiorisce a nuova forza e a nuova energia. E’ una creazione colorata e piena di luce, un richiamo alla gioia e all’ottimismo. E’ così che vorrei venisse interpretata la mia opera».

Pietro Presti, Direttore Generale della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, spiega l’importanza di coniugare Arte e Salute: «Da anni, la nostra Fondazione è coinvolta in progetti che vedono l’Arte e la Salute insieme nella lotta contro il cancro. In particolare, il maestro Omar Ronda ha sempre dimostrato, tramite la sua opera artistica e la sua associazione, una spiccata sensibilità per le nostre attività, supportandoci anche con momenti di beneficenza e solidarietà. L’opera di Ronda donata per il nuovo ospedale di Biella a favore della Fondazione Tempia, per la sua fondamentale “mission” per la salute dei Biellesi, appare quindi come un ulteriore coronamento di collaborazione tra l’Arte (l’opera di Ronda), la Salute (il nuovo ospedale) e la lotta contro il cancro (la Fondazione Edo ed Elvo Tempia)».

Franco Piunti, Direttore Sanitario dell’ASL BI, si sofferma sulla visione artistica del maestro Omar Ronda e sul suo ruolo di sperimentatore di nuovi materiali ed approcci culturali, da cui anche la Sanità può trarre spunto per un nuovo modo di affrontare il tema della Salute: «Il Biellese, dai primi anni del Novecento si è isolato fisicamente e culturalmente, dedicandosi quasi esclusivamente al vivere nella cultura ed organizzazione industriale. Ciò ha determinato per tre generazioni la possibilità di realizzare sia un percorso scolastico ed esperienziale prettamente tecnico (fisico e chimico), sia un percorso culturale e politico sui diritti individuali e collettivi. Oggi, la nuova posizione dell’Italia e dell’Europa nel mondo economico e finanziario impone la creazione di nuovi prodotti in cui siano contenuti non solo i diritti individuali e collettivi, ma anche i diritti dell’ambiente e questo significa avviare un nuovo percorso per integrare le conoscenze della fisica e della chimica con il mondo biologico (uomo e natura). Omar Ronda ha assorbito la cultura industriale sin da piccolo; ha avuto modo di riflettere, come altri artisti, sul difficile equilibrio nel rapporto tra il naturale e l’artificiale. Quando una comunità deve reinventarsi il futuro, ha bisogno di persone che costruiscano nuove visioni basate sul radici profonde, come quelle del necessario rispetto tra l’uomo e la natura. Omar Ronda, tramite i polimeri termoplastici trasparenti, cerca di far rinascere l’identità originaria dalle molecole del petrolio e successivamente con l’ambra per inglobare e conservare l’immagine della natura per l’eternità. Il nuovo ospedale dell’ASL BI, quale luogo di incontro tra le leggi che governano la fisica, la chimica e la biologia è uno degli ambienti privilegiati dove sperimentare nuove forme di convivenza, utili anche per rilanciare la nostra economia. “Florilegio di Primavera”, il titolo dato all’opera da Omar Ronda, evoca un nuovo rinascimento e questa visione è l’augurio più bello per il futuro del nuovo ospedale».

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