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L’inferno del Pronto Soccorso
In un oretta hanno fatto esami del sangue e radiografia ma dalle 16 e siamo quasi a mezzanotte siamo bloccati qui in attesa di essere visitato da un medico ed essere mandato a casa. Qui è un inferno.
Vi scrivo dal pronto soccorso di Biella, io sono di Novara, oggi alle 15 ho accompagnato qui un amico per dei dolori al petto, in un oretta hanno fatto esami del sangue e radiografia ma dalle 16 e siamo quasi a mezzanotte siamo bloccati qui in attesa di essere visitato da un medico ed essere mandato a casa. Qui è un inferno, ho provato a chiedere spiegazioni, mi hanno detto che verso le 20 sono arrivati dei codici rossi, ok ma ora sono passate due ore e le operazioni vanno a rilento con una folla di gente nei corridoi.
Non so come è organizzato, vedo alcuni infermieri correre quindi si pensa stiano lavorando ma i medici sono molto pochi, sono assolutamente disgustato, era già successo un paio d’anni fa di accompagnare un amico per violenti calcoli renali e vederlo buttato per 3 ore nei corridoi prima ancora che lo toccassero mi aveva indignato, pensavo fosse migliorato il servizio ma sinceramente mi sembra di essere nel quarto mondo, c’è in giro gente da stamattina alle 10!!!
Che senso ha aprire un ospedale nuovo? Non è meglio migliorare i servizi? Spero presto farete un servizio sul pronto soccorso che mi dicono è così sempre. Scusate lo sfogo. Grazie.
Francesco Gulli
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