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Farmacologo biellese premiato ad Atlanta

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Un nuovo e prestigioso riconoscimento è stato conferito ad Atlanta, negli USA, al farmacologo Lorenzo Somaini.

Un nuovo e prestigioso riconoscimento è stato conferito ad Atlanta, negli USA, al farmacologo Lorenzo Somaini, responsabile del Ser.T di Cossato dell’ASL BI.

Si tratta del premio “Dole & Nyswander” che prende il nome da due coniugi ricercatori clinici americani (Vincent Dole a Marie Nyswander), i quali nei primi anni Sessanta cominciarono a trattare la dipendenza da eroina con metadone. In quegli anni, l’America era investita da un epidemico uso di eroina, con conseguenze catastrofiche in termini di mortalità.

A partire dalle prime osservazioni pubblicate sulla prestigiosa rivista americana “Journal of American Medical Association” (JAMA), nel 1965, il metadone è diventato il farmaco di riferimento per il trattamento della dipendenza da eroina. Ai coniugi Dole va dunque riconosciuto non solo il merito “farmacologico”, ma anche quello di avere formulato per la prima volta una metodologia clinica di trattamento (intervento integrato farmacologico e psico-sociale) con tale farmaco, che tutt’oggi risulta essere la più efficace e la più utilizzata.

Il premio “Dole & Nyswander” conferito a partire dal 1983 viene consegnato a professionisti che abbiano svolto, per almeno cinque anni, attività clinica, attività nel settore dell’assistenza, della ricerca o della gestione della dipendenza da eroina. In Italia solo quattro professionisti si sono aggiudicati questo riconoscimento dalla data della sua istituzione. Durante il convegno annuale della American Association Treatment Opioid Dependence (AATOD) viene candidato a ricevere il premio un solo professionista europeo e, in questo caso specifico, il premio è andato proprio al farmacologo dell’ASL di Biella, Lorenzo Somaini.

I criteri di selezione sono molto restrittivi e di natura competitiva. Un comitato internazionale, formato da coloro che in passato hanno ricevuto il premio, ha il compito di valutare in modo critico ogni candidatura e le sue decisioni sono basate su informazioni complete e dettagliate fornite dai “designatori”.

«Al congresso della AATOD, che si è svolto di recente, hanno partecipato oltre mille professionisti del settore. Io ho avuto l’onore di ricevere il premio “Dole & Nyswander” proprio per mano del presidente dell’AATOD, Mark Parrino, e soprattutto da un diretto collega del professor Dole, il professor Joseph Herman -commenta Lorenzo Somaini-. Le motivazioni che mi hanno permesso di vincere sono state il mio impegno nella ricerca clinica, nel trattamento quotidiano dei pazienti, attenendomi scrupolosamente alla metodologia tracciata da Dole, ed il mio impegno nell’aiutare il Governo Ucraino per lo sviluppo di strategie con l’obiettivo di migliore il trattamento della dipendenza da oppioidi».

Somaini, che ha partecipato come docente a diversi master europei ed internazionali, non è nuovo a riconoscimenti di prestigio: lo scorso anno, per esempio, è stato insignito del “Premio Chimera”, nell’ambito del convegno organizzato da EUROPAD (European Opiate Addiction Treatment Association), che si è svolto a Glasgow, in Scozia. Questo premio viene consegnato ai medici che nella propria carriera lavorativa si sono distinti nella cura delle persone affette da dipendenza; in particolare, viene destinato a coloro che hanno implementato il sistema di cura o a coloro che, per attività clinica e di ricerca, hanno permesso un miglioramento delle attuali conoscenze sul trattamento della dipendenza da oppioidi, considerando che non in tutti i Paesi del mondo esistono possibilità di cura.

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