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Politica

Il silenzio degli indecenti

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Giuliano Ramella a ruota libera sulla politica, il Giro d’Italia e i 2 milioni di euro che servono solo per sistemare le strade

Alle confortevoli e corroboranti faluspe dell'amico Max Zegna, vorrei oggi come controcanto contrapporre un piccolo falò delle vanità e fors'anche delle imbecillità, delle silenti complicità e, dulcis in fundo, delle inoffensive frittole che trafelati candidati a Sindaco di Biella spargono fra una bicchierata, una bignola e, per i più cool (da noi si dice fighi), un happy hour con rinculo elettorale.

A fine maggio si vota, il 25. Il giorno stesso il Giro d'Italia, arrivato ad Oropa il giorno prima, il 24 ("Il Cervo mormorava calmo e placido al passaggio/dei biciclisti il 24 maggio…"), riparte da Valdengo zigzagando fra i valdenghesi che si recano alle urne.

Non so se questa roba sia, come qualcuno sostiene, uno spot elettorale in favore del Sindaco Gentile di Biella e del suo assessore allo sport, Pella, che è pure presidente del comitato del giramento e patrono di Valdengo.

Nel cielo rosato di questa favola bella stanno però irrompendo nubi procellose, e tuoni e fulmini rischiano di rovinare la festa.  Nei giorni scorsi, infatti, il commissario Ciuni che regge la Provincia di Biella dopo l'autocastrazione di Simonetti, ha reso noto che la sistemazione delle strade provinciali pretesa dal Giro per farci transitare i girini, costerà euro 1.960.000 (unmilionenovecentosessantamila), che le casse della Provincia sono vuote e con le ragnatele,  che il problema dovranno vederselo i Comuni. Panico fra i Sindaci, panico al cubo per quelli le cui strade non sono provinciali come Coggiola la cui comunale che scende da Noveis è una specie di tratturo di 14 chilometri. I costi di sistemazione delle strade comunali sono compresi nei conti di Ciuni o sono un extrabudget? E, se sì, quanto fa di più?

Strade a parte, il giro ad Oropa e a Valdengo costerà fra i 150 e i 500 mila euro (l'ampio range è frutto di contrastanti pissi pissi). Centomila, annunciati da Pella ma, pare, non ancora deliberati, li caccerà il Comune di Biella. Cinquantamila il protocollo d'intesa della Camera di Commercio, una sorta di tiretto speciale alla cui alimentazione concorrono anche il Comune di Biella e la Fondazione Cassa di Risparmio. Trentacinquemila sarebbero nella disponibilità non meglio chiarita dell'assessore al turismo di Biella, Gibello. Altri (10? 100?) sarebbero stati promessi da Zegna per avere i pedalatori (e la strada sistemata) a Bielmonte; a questo proposito, tuttavia, un autorevolissimo esponente della famiglia e della holding, alla richiesta confidenziale ed informale di una conferma, avrebbe risposto in stile molto poco Ermenegildo ma molto eloquente: "neanche per il cazzo".

Credo che fra un prosecco, un ruttino e un catalogo di banalità, i vari Coen, Cavicchioli, Ansermino, Fazzari e Varnero di cui alla fine ne resterà solo uno da  cilindrare per Gentile, qualche aggettivo e avverbio a questa questione lo dovrebbero dedicare; tantopiù che in caso di petrarchesco miracol, vincendo, il pacco lo dovrebbero pagare loro.  E Buscaglia, pentastellata, oltre ad evocare la cittadinanza attiva, potrebbe dedicarsi anche al rischio delle pesanti passività di un "affaire" come questo. E Sangalli, fratello coltello di Gentile, alla cui brigata è accorso di recente un ex assessore di centrosinistra ponendo fine (ma siamo sicuri?) ad una lunga, defatigante e tormentosa peregrinatio politica, non dovrebbe dire qualcosa vellicando il pelo a quell'elettorato di centrodestra per il quale questa storia del giro è un giramento di balle?  E magari, già che ci sono, poichè avranno deciso di piantarla con l'aria fritta, dicano qualcosa anche dei 91 licenziamenti annunciati per Biver dai padroni della Cassa di Risparmio di Asti;  novantuno in prevalenza attivi nella bistecchiera di via Carso, la testa di Biver decollata e trasferita nella patria del moscato.

Per le bollicine scoppiate alla Coca Cola di Gaglianico s'è fatto, giustamente,  un casino d'inferno. Qui tutto e tutti tacciono, e un silenzio indecente avvolge questi e altri temi. Politici, candidati, in quale città pensate di vivere e vi proponete di governare? Se ci siete battete un colpo, non un buffetto, un colpo.
Io aspetto e spero.

 

(giulianoramella@tiscali.it)

 

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