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Politica

Ex consiglieri regionali, pensionati di lusso

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Sono 195 gli ex consiglieri regionali del Piemonte che hanno diritto a un vitalizio, o pensione a dir si voglia. Nel numero sono compresi anche gli assegni di reversibilità che, alla morte dell’intestatario, vengono versati  in misura ridotta ai congiunti. Sui circa 200 “pensionati”, i biellesi sono quattro.

Sono 195 gli ex consiglieri regionali del Piemonte che hanno diritto a un vitalizio, o pensione a dir si voglia. Nel numero sono compresi anche gli assegni di reversibilità che, alla morte dell’intestatario, vengono versati  in misura ridotta ai congiunti. Sui circa 200 “pensionati”, i biellesi sono quattro.

Certamente il più famoso e conosciuto è Wilmer Ronzani, esponente storico del Partito comunista biellese (poi Ds, poi Pd) che ha un assegno mensile lordo di 3.647 euro e 99 centesimi. Deputato dal  1983 al 1994 era stato eletto per la prima volta in consiglio regionale nel 2000. Andando indietro nelle legislature e finendo nel pieno della Prima Repubblica, un’altra titolare di vitalizio è Silvana Bortolin, anche lei personaggio di spicco del Partito comunista, il cui assegno raggiunge quota 4.452 euro e 58 centesimi.

La terza “pensionata” è Anna Sartoris, moglie del famoso leader autonomista Roberto Gremmo, In questo caso il suo assegno mensile, proporzionale al tempo trascorso a Palazzo Lascaris, è il più basso dei tre e assomma a 2.434 euro e 93 centesimi.

L’ultimo biellese titolare di assegno  è Luigi Petrini, ex esponente storico della Democrazia Cristiana, sindaco della città. deceduto negli anni scorsi, il cui assegno di 3.213 euro e 52 centesimi, è ora intestato alla moglie. Questa dunque è la situazione relativa agli esponenti politici biellesi.
Per quanto riguarda la cifra complessiva, ogni mese i vitalizi dei 195 ex consiglieri costano alle casse della Regione circa 600mila euro, ovvero oltre sette milioni annui.

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