Opinioni
Non possiamo dominare la natura
Pensieri e parole di Vittorio Barazzotto
BIELLA – Il dibattito sulla sorte dell’orso nel Trentino si è acceso anche nel Biellese. Alcuni sono a favore della sua soppressione, altri invece sono contrari al suo abbattimento. Non servono le fazioni opposte, se non si valuta la questione in termini meno umorali. La natura ha i suoi ritmi e le sue regole, l’uomo lo ha sempre saputo, anche quando ha avviato i piani di ripopolamento della fauna selvatica nel Paese. La politica usa poi l’orso a fini ideologici, la paura è un’ottima arma di comando ed è così che arrivano proposte di sterminio mirate.
Noi, però, non possiamo dominare la natura, perché è lei che ha sempre l’ultima parola. Dovremmo infatti sopprimere le vipere, perché saltuariamente uccidono? O i calabroni e le vespe?
Stessa sorte per i lupi, i cani selvatici, i cinghiali e le volpi? L’abbattimento non è una soluzione, perché l’orso continuerà ad essere una potenziale fonte di pericolo, anche dopo che verrà ucciso l’esemplare che ha ammazzato quel ragazzo sfortunato. Ci vuole consapevolezza, comunicazione sui pericoli della natura, che sono quelli insiti nella nostra stessa vita. Io stesso ho vissuto un’esperienza dolorosa con un animale, ma ho compreso le ragioni istintive della natura. Correre alla caccia dell’orso pensando di tutelare la sicurezza dei cittadini non serve a nulla ed è una dimostrazione della schizofrenia funzionale della nostra società, sempre alla ricerca di un colpevole per nascondere sotto al tappeto le questioni che non riusciamo ad affrontare.
Vittorio Barazzotto
Immagine di archivio
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
Ardmando
17 Aprile 2023 at 8:23
Parole vuote, tipiche di chi non ha mia subito danni o perso qualcuno per via della fauna selvatica. Io le dico una cosa, cario il mio animalista da tastiera, l’uomo domina la natura come e quando vuole, quando è necessario. Un animale pericoloso viene reso inoffensivo o abbattuto. Quando gli animali pericolosi sono troppi, non importa se orsi o cinghiali (e di questi ne abbiamo molti di più) devono essere ridotti. La vita e la sicurezza umane valgono milioni di volte di più della vita di un qualsiasi generico animale. Un essere umano è unico, ogni essere umano lo è. Un animale selvatico è uno dei tanti. E trovo poi veramente ridicolo mescolare politica e presunta ideologia (oramai qualsiasi cosa è colpa del governo di centro destra, anche il fato che non piova o che il vicino di casa ha un unghia incarnita) assieme a quello che è un problema che in generale nessuna “corrente politica” vuole affrontare: gli animali selvatici sono troppi, troppo vicini alle città e ai paesi e hanno già causato fin troppi danni, feriti e morti. Troppo comodo sentenziare il “lasciamo che la natura faccia quello che deve e mettiamo un cartello di pericolo”, quando il problema è stato introdotto da chi ha deciso che era bello avere nuovamente animali selvatici senza controllo, tanto poi “chissenefrega”. Volete gli animali selvatici? Andate allo zoo, perchè noi stiamo benissimo senza. E non venitemi a dire che li volete per bilanciare gli equilibri tra le specie di fauna selvatica, perchè non ci sono abbastanza lupi ad esempio per tenere a bada cinghiali, caprioli, daini, camosci, volpi, tassi che oramai sono più numerosi dei ratti nelle città. E non venitevi poi a lamentare voi, quando una sera tornando a casa, investite qualcosa e vi ritrovate la macchina distrutta (sempre che non finisca peggio, come ai tanti morti in incidenti causati dagli animali selvatici). La vostra soluzione quale sarebbe? Insegnare agli animali il codice della strada e a leggere i cartelli? Perchè mi pare che sia questa la vostra filosofia. Certo, lasciamo tutto come sta, mettiamo dei cartelli e poi la prossima volta che muore qualcuno, direte “eh ma c’era il cartello”. Siete solo degli ipocriti. Provate sulla vostra pelle cosa vuol dire, poi commentate. IO HO PROVATO COSA VUOL DIRE, ecco perchè commento.
Giuliofox
17 Aprile 2023 at 10:11
Bisognerebbe popolare i nostri boschi con linci e gatti selvatici come nei secoli precedenti, del tutto innocui per l’uomo.
Via tutti quelli di grossa taglia che fanno solo danni e causano incidenti, lasciamoli alle steppe russe e al Canada…
Ardmando
17 Aprile 2023 at 17:31
In Slovenia il problema degli orsi selvatici è così serio che ogni anno ne abbattono almeno 300 e fanno fatica a tenerli sotto controllo. Li però non c’è nessun animalista che protesta.