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La Biella che piaceVa

Giugno 2024, ho fatto un sogno…

La sveglia suona, è ora di alzarsi, bevi il tuo caffè, amaro come la vita, ti vesti bene per darti un tono e ti prepari ad uscire, armato di carta d’identità e scheda elettorale

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Biella in fondo non è poi tanto male.

Giugno 2024. Ti svegli di buon mattino, bevi il tuo caffè, amaro come la vita, ti vesti bene per darti un tono e ti prepari a uscire, armato di carta d’identità e scheda elettorale.

È il gran giorno, ci sono le elezioni comunali e da buon biellese, che ha passato l’ultimo anno a criticare tutto e tutti, ti accingi a dare il tuo umile contributo alla causa che sostieni a giorni alterni da sempre. Già, perché è qui il fulcro di tutto, il proprio candidato ideale, quello che negli ultimi mesi ha tirato la volata con i discorsi più accattivanti, quello che rispecchia il tuo pensiero, quello che ha una visione di Biella completamente diversa dall’attuale giunta, quello che può fare la differenza. Sei convinto, sicuro di te, il tuo voto sarà il sigillo che porterà il tuo beniamino a vincere.
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Arrivi al seggio, tronfio e sicuro che manco Aiazzone quando vendeva i mobili era così determinato, entri in cabina elettorale, pronto a fare la tua X su quello giusto, poi però un dubbi ti assale, sarà davvero la scelta migliore? È lui quello che voglio? Così scruti i nomi sulla cartella e piano piano ti rendi conto che tutti, tutti, tutti hanno un motivo per essere scartati, perché tutti, tutti, tutti hanno detto o fatto qualcosa che ti ha irritato. Ed è quello il momento più delicato, decisivo e catartico, sceglierle il migliore o solo il male minore.

Ripensi a tutto, alle strade, alle risse, alle scuse, alle false promesse, alle banderuole, ognuno di loro ha un molti motivi per perdere e pochi per vincere. La mano ti trema, il sudore sulla fronte aumenta, il cuore batte forte, il tuo voto vale uno ma da solo è nessuno, perché tanta incertezza? Ma poi fai un bel respiro e ti rendi conto di essere una mosca bianca, nessuno ha avuto i tuoi scrupoli e i tuoi timori, sono entrati tutti in cabina e hanno votato in 3 secondi, perché tu ci stai mettendo tanto? Semplice, perché sei un sognatore e stai ancora sognando.

La sveglia suona, è ora di alzarsi, bevi il tuo caffè, amaro come la vita, ti vesti bene per darti un tono e ti prepari ad uscire, armato di carta d’identità e scheda elettorale, arrivi al seggio, entri in cabina, per una frazione di secondo hai come un dejavu ma dura un attimo, in 3 secondi voti, esci e saluti. È fatta, finita, come tutti attenderai l’esito per poi passare i successivi 5 anni a rimpiangere la tua scelta, peccato per tutto, anche per quel sogno che ha cercato per un attimo di dirti qualcosa che una X frettolosa ha spazzato via, ancora una volta, alla prossima.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Pol

    17 Aprile 2024 at 13:41

    Sinceramente a livello comunale IO so cosa votare in valsesserA. ah, la valsessera fa ancora parte del biellese e della provincia di Biella?

  2. Ardmando

    17 Aprile 2024 at 16:49

    Non importa chi vince, basta che a perdere siano la sinistra, il setta-partito e le liste civiche.

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