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Eventi & Cultura

Un gruppo giovane: il Tommy Project

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Musica cantanta in italiano, originali sonorità acustiche composte da chitarre, contrabbasso e violoncello unite da un ritmo veramente fresco e vivace. Questo è il Tommy Project, un gruppo biellese di recente formazione che ci viene raccontato direttamente dall’autore, cantante e musicista Tommaso Testa.

Musica cantanta in italiano, originali sonorità acustiche composte da chitarre, contrabbasso e violoncello unite da un ritmo veramente fresco e vivace.

Questo è il Tommy Project, un gruppo biellese di recente formazione che ci viene raccontato direttamente dall’autore, cantante e musicista Tommaso Testa.

“Ho iniziato a scrivere i miei brani nel 2008, e poco dopo mi è venuta l’idea di arrangiarli insieme a Davide Fontana, al violoncello. Successivamente, durante gli anni, si sono aggiunti a noi un amico di vecchia data, ovvero Jacopo Lunardi, alla batteria e infine Luca Boggio al contrabbasso. La band è oramai strutturata e anche se abbiamo età differenti e veniamo da esperienze diverse, siamo molto uniti e questo resta un ottimo stimolo perché riusciamo a trasmettere quella sensazione di ‘libertà’ in ogni concerto. Ognuno dei musicisti del Project si è ben inserito nel contesto cantautorale arricchendolo di sfumature e sonorità che restano comunque di stampo acustico”.

“I brani che scrivo si rifanno a certi cantautori italiani ‘antichi’ come Sergio Endrigo, Luigi Tenco e il primo Gino Paoli – prosegue Testa -. Pur conoscendo già quei cantautori, solo negli ultimi anni ho scoperto di amare il loro modo di scrivere molto diretto e che spesso fa dei riferimenti a esperienze e persone concrete. Ho avuto modo di apprezzare tutto questo facendo caso a tutti quei verbi coniugati con i pronomi in prima o seconda persona singolare. I miei testi parlano di amore dunque, perfettamente in linea con gli anni 50 e 60, ma non esattamente dell’amore romantico alla Endrigo, piuttosto si ispirano e quei turbamenti amorosi che portano molto spesso in situazione assurde e confuse, quelli che in amore e in coppia, per intenderci, vengono chiamati abitualmente ‘casini’. La mia intenzione tuttavia è quella di rendere moderni i testi criptando significati e sensazioni, seguendo quella scuola di scrittura moderna e italiana tipica della corrente indie. Nel settembre del 2013 abbiamo fatto uscire il nostro primo EP in formato digitale: si tratta di tre brani di cui siamo ampiamente soddisfatti. Questa produzione ci ha portati ad affrontare una serie di serate promozionali in giro per il Piemonte, scoprendo che proporre musica originale è la cosa più bella che possa esistere!  Ora stiamo lavorando al video di un singolo estratto dal nostro ep e contiamo di terminarlo nel giro di 2-3 settimane”.

Maria Carola Saccoletto

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