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La grande festa dell’Orso d’oro

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Il riconoscimento è andato a Barbara Greggio, presidente della Banca del Giocattolo, Martino Borrione, presidente del Soccorso alpino, Adriano Gilberti, Alberto Gilardino, Calogero Turrici, comandante dei vigili del fuoco, e Sandro Gozzi presidente dell’Avis.
Un premio speciale è stato tributato al prefetto Missineo

Difficile scegliere un’immagine che possa condensare tutte le emozioni vissute lunedì sera all’Odeon in occasione della cerimonia di premiazione dell’Orso d’Oro. Forse la commozione del prefetto Demetrio Missineo, per le bellissime parole di stima e di affetto che gli hanno rivolto sul palco i rappresentanti delle forze dell’ordine con i quali ha collaborato in questi due anni e mezzo di permanenza a Biella. O forse il garbato ma fermo appello di Adriano Gilberti, presidente dell’Unione italiana ciechi per una città più attenta ai problemi dei non vedenti. Oppure il saluto in diretta telefonica da Coverciano di Alberto Gilardino, che non è potuto intervenire alla cerimonia perché convocato in Nazionale, ma che non  ha rinunciato a rivolgere personalmente il suo grazie per il premio. L’immagine della serata potrebbe essere anche quella di  Simona Tempia che – udite le parole di Gilberti – ha deciso di dividere con l’Unione ciechi le offerte raccolte durante la serata.
  L’elenco potrebbe continuare a lungo tante sono state le emozioni vissute. Fermiamoci qui, non senza sottolineare però il successo di questa quarta edizione dell’Orso d’Oro, il riconoscimento che l’associazione Noi Biellesi e il bisettimanale La Nuova Provincia di Biella assegna ogni anno a persone o enti che si sono particolarmente distinti per il proprio impegno in favore del prossimo.
Il premio quest’anno è andato a Barbara Greggio, presidente della Banca del Giocattolo, Martino Borrione, presidente del Soccorso alpino, Adriano Gilberti, Alberto Gilardino, Calogero Turrici, comandante dei vigili del fuoco, e Sandro Gozzi presidente dell’Avis.
Un riconoscimento speciale è stato tributato al prefetto Missineo, per il modo in cui è riuscito a farsi amare dalla città. Questa parte della cerimonia è stata particolarmente toccate. Il prefetto è salito sul palco con le note dell’inno nazionale. La sala in sala si è alzata in piedi. Bellissimo il fatto che a consegnare il riconoscimento ci fossero tutti i vertici delle forze dell’ordine, presenti ma anche passate. Per l’occasione, infatti, sono tornati a Biella l’ex questore Mario Mondelli, il precedente comandante dei carabinieri Giovanni Balboni e quello della Guardia di Finanza, Salvatore Barca. Un ritorno il loro che testimonia la stima che circonda Missineo. Stima e affetto sottolineati anche dagli attuali vertici delle forze dell’ordine, tutti presenti sul palco: Lucio Pica, comandante dei carabinieri, Ugo Dallerice, della Guardi di Finanza, il questore Salvatore Arena, il comandante del corpo forestale Valerio Cappello, e quello dei vigili del fuoco Calogero Turturici.

Ampio servizio fotografico sull'edizione della Nuova Provincia di Biella in edicola domani.

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