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Eventi & Cultura

Già in 10mila per la Venere

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Grande successo per la Venere di Botticelli al Museo del Territorio. È  infatti numerosa la gente accorsa a Biella per ammirare l’opera d’arte rinascimentale. Il dipinto è stato inaugurato nel museo il 29 maggio 2014 e, fino a questo momento, si può stimare un afflusso di circa 3000 visitatori. Ma questo è il numero dei soli paganti, al quale vi è da aggiungere quello dei ragazzi fino ai 18 anni, di gente oltre i 65, di studenti universitari, di militari e di molti altri che entrano gratuitamente. Contando anche loro, si può arrivare a una cifra finale che si aggira intorno ai 10000 ospiti.

Grande successo per la Venere di Botticelli al Museo del Territorio. È  infatti numerosa la gente accorsa a Biella per ammirare l’opera d’arte rinascimentale. Il dipinto è stato inaugurato nel museo il 29 maggio 2014 e, fino a questo momento, si può stimare un afflusso di circa 3000 visitatori. Ma questo è il numero dei soli paganti, al quale vi è da aggiungere quello dei ragazzi fino ai 18 anni, di gente oltre i 65, di studenti universitari, di militari e di molti altri che entrano gratuitamente. Contando anche loro, si può arrivare a una cifra finale che si aggira intorno ai 10000 ospiti.

Grandi specialisti, appassionati e collezionisti sono rimasti a bocca aperta davanti alla Venere, stupiti anche dal fatto che, dopo essere stata esposta in città come Hong Kong, Macao e Pechino, ora sia a Biella.

“E’ un evento che non ricapiterà per i prossimi 500 anni”, ha detto l’artista Omar Ronda, uno dei realizzatori di questo progetto. Infatti, è stato al termine di una trattativa condotta dal sindaco di Biella Dino Gentile, l’assessore alla cultura Andrea Del Mastro e lo stesso Ronda, che la Venere è arrivata a Biella.

L’unico difetto che si può trovare nell’organizzazione della mostra sono gli orari di apertura e chiusura. Il museo, infatti, è chiuso lunedì, martedì e le mattine di sabato e domenica. Le lamentele sono arrivate perché il weekend mattina sarebbe il periodo perfetto per chi lavora o per le famiglie con bambini, per andare a vedere l’opera di Botticelli. Ronda ha così commentato: “E’ davvero un peccato, se tenessero aperto anche in quelle ore ci sarebbe il doppio dei visitatori. Spero che questo possa cambiare, in modo da permettere alla maggior parte della gente di poter ammirare il dipinto”. In effetti, ci si può ancora augurare un cambio di orari, dato che la Venere resterà al museo fino al 7 settembre 2014, per poi essere esposta al Louvre di Parigi, in una mostra dedicata al rinascimento fiorentino.
 
Martina Avignone

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