Economia
Sette posti per i disoccupati
Per sette triveresi disoccupati c’è la possibilità di fare 320 ore di lavoro e di portarsi a casa, al netto di tasse e contributi, 2400 euro. E’ il “Progetto voucher”, c’è tempo fino al 5 settembre per presentare la candidatura
Per sette triveresi disoccupati c’è la possibilità di fare 320 ore di lavoro e di portarsi a casa, al netto di tasse e contributi, 2400 euro. E’ il “Progetto voucher” che ha lanciato in questi giorni il Comune di Trivero in collaborazione con il Consorzio per la socio-assistenza e con alcuni delle associazioni che fanno parte della rete TriAmicoVero (Delfino, Caritas, Mani Tese, Aib e alpini di Trivero). Si tratta in pratica di far lavorare sette persone, una delle quali avrà le funzioni di coordinatore, per un totale di 80 giorni, 4 ore al giorno, impiegandole in una serie di lavori di manutenzione su strade e sentieri del territorio triverese. Si parla quindi di ripulire le cunette dai detriti, tinteggiare le ringhiere di protezione, liberare i tracciati di montagna dalle erbe e altri interventi di questi genere.
Come accennato, il piatto è ricco: queste persone verranno compensate con un voucher dal valore di 10 euro per ogni ora di lavoro: farebbero quindi 3200 euro lordi, pari a circa 2400 netti. Il tutto grazie a un maxi-contributo da 25mila euro arrivato al Comune da privati (che vogliono mantenere l’anonimato) e vincolato appunto a un utilizzo sociale.
I requisiti per partecipare al progetto sono questi: essere residenti a Trivero, essere iscritti al Centro per l’impiego di Biella, e non percepire ammortizzatori sociali o trattamenti pensionistici o altre indennità soggette ad Irpef. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Trivero entro le 12 del 5 settembre.
Il modello della domanda può essere scaricato dal sito del Comune oppure chiesto negli uffici; alla domanda dovranno essere allegate copia di un documento di identità e Isee in corso di validità.
Per decidere, sul totale delle richieste, chi saranno i sette a partecipare al progetto verranno adottati particolari punteggi. Innanzi tutto, tre persone verranno selezionate nella fascia di età tra i 18 ed i 35 anni. Per il resto, i punti saranno dati in base alla situazione familiare (più figli a carico corrisponderanno a più punti), agli anni di residenza in Comune, al fatto se il soggetto è già stato beneficiato da altri aiuti o no e ovviamente al reddito Isee: ovviamente avranno più punti coloro che sono in maggiore difficoltà.
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