Economia
Oltre 2mila persone “alleate contro la povertà”
Sono già 2.000 le firme raccolte nel Biellese per l’iniziativa “Alleanza contro la povertà” per chiedere al Governo l’adozione di un piano nazionale di contrasto alla povertà. La proposta prevede in primo luogo un reddito d’inclusione sociale per le famiglie più povere, accompagnato da altre azioni di sostegno per aiutare le persone ad uscire dalla condizione di povertà, sviluppando i servizi sociali a sostegno delle famiglie che vivono in un contesto di lavoro precario o di disoccupazione, favorendo l’azione delle associazioni che operano a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.
Sono già 2.000 le firme raccolte nel Biellese per l’iniziativa “Alleanza contro la povertà” per chiedere al Governo l’adozione di un piano nazionale di contrasto alla povertà. La proposta prevede in primo luogo un reddito d’inclusione sociale per le famiglie più povere, accompagnato da altre azioni di sostegno per aiutare le persone ad uscire dalla condizione di povertà, sviluppando i servizi sociali a sostegno delle famiglie che vivono in un contesto di lavoro precario o di disoccupazione, favorendo l’azione delle associazioni che operano a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.
L’iniziativa “Alleanza contro la povertà” è nata in Italia nel novembre 2013 e Biella si è subito messa in azione per promuoverla a livello locale: sindacati, istituzioni ed enti del terzo settore si sono uniti con l’urgenza di mettere in campo adeguate politiche contro la povertà assoluta.
A Biella i promotori del progetto sono ACLI, ARCI, Azione Cattolica, Caritas, CGIL, CISL, UIL, Confcooperative, Federazione Nazionale Società di San Vincenzo de Paoli, Centro Servizi per il Volontariato di Biella, Gruppi di Volontariato Vincenziano, Movimento dei Focolari e Associazione Libera.
Nel Biellese si stima che siano oltre 11.000 le persone in questa situazione. Più di 1.500 famiglie per poter mangiare hanno bisogno di ricevere ogni settimana un pacco di viveri e decine di persone ogni giorno devono andare a mangiare alla mensa di condivisione “Il Pane quotidiano”, altrimenti non saprebbero come fare per nutrirsi. Nel 2001 i disoccupati nel Biellese erano 3.800, oggi sono più di 8.000 e molti sono i lavoratori in cassa integrazione a zero ore o in mobilità. Dal 2001 al 2013 nel Biellese le imprese sono diminuite di oltre 1.000 unità.
“Nonostante questa situazione drammatica – spiegano dal Csv -, siamo convinti, come collaboratori al progetto “Alleanza contro la povertà”, che quest’ultima possa essere combattuta e vinta. Occorre volerlo fare realizzando le condizioni per far crescere le occasioni di lavoro e aiutando le famiglie in situazione di povertà ad uscire dalla loro condizione. Per questo la raccolta firme continua fino alla fine del mese: numerosi sono i luoghi di raccolta; in allegato è disponibile l’elenco dettagliato2.
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