Economia
Il settore edile sempre in crisi
L’analisi per macro comparti ha evidenziato un andamento negativo per tutte le imprese, ad eccezione di quelle che si occupano di “costruzioni edili”, che hanno rivelato un saldo di opinione nullo. Le imprese che risultano maggiormente colpite dalla crisi sono quelle che si dedicano al “movimento terra” (il 100% ha dichiarato una diminuzione del fatturato), seguite da quelle che operano nel comparto “lavori stradali” (il 75% delle intervistate ha segnalato una flessione del fatturato in confronto al 2012).
Il settore delle costruzioni biellese, per il quinto anno consecutivo, manifesta segnali di difficoltà: infatti, il comparto edile biellese, ha attraversato un anno ancora all’insegna della criticità e di una flessione del fatturato.
Questo è il quadro che emerge dalla tredicesima annualità dell’indagine congiunturale sul settore edile biellese, curata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Biella in collaborazione con il Collegio dei Costruttori Edili della Provincia di Biella e i Giovani Imprenditori Edili, su un campione rappresentativo delle sole imprese di costruzione a carattere industriale.
L’andamento del fatturato totale nel 2013 (rispetto all’anno precedente) si contraddistingue, infatti, per un saldo di opinione (ottimisti meno pessimisti) negativo pari a -16%, in miglioramento rispetto al -54% del 2012.
L’analisi per macro comparti ha evidenziato un andamento negativo per tutte le imprese, ad eccezione di quelle che si occupano di “costruzioni edili”, che hanno rivelato un saldo di opinione nullo. Le imprese che risultano maggiormente colpite dalla crisi sono quelle che si dedicano al “movimento terra” (il 100% ha dichiarato una diminuzione del fatturato), seguite da quelle che operano nel comparto “lavori stradali” (il 75% delle intervistate ha segnalato una flessione del fatturato in confronto al 2012).
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