Economia
Cala il numero delle imprese biellesi
Il sistema imprenditoriale della provincia di Biella registra un tasso di crescita negativo nel corso del primo trimestre 2014. Parlano chiaro i dati resi noti dalla Camera di Commercio di Biella. Il bilancio anagrafico delle imprese biellesi è, infatti, negativo e pari a -95 unità.
Il sistema imprenditoriale della provincia di Biella registra un tasso di crescita negativo nel corso del primo trimestre 2014. Parlano chiaro i dati resi noti dalla Camera di Commercio di Biella.
Il bilancio anagrafico delle imprese biellesi è, infatti, negativo e pari a -95 unità. Il saldo è il risultato delle 340 nuove iscrizioni e delle 435 cessazioni (valutate al netto delle cessazioni d’ufficio, che nel trimestre esaminato, sono state pari a 27 unità); il bilancio tra le imprese “nate” e le imprese “cessate” si traduce, pertanto, in un tasso di crescita negativo pari a -0,50%, migliore rispetto a quello registrato a livello regionale (-0,78%), ma peggiore in confronto a quello nazionale (-0,40%).
Lo stock di imprese complessivamente registrate presso il Registro della Camera di Commercio di Biella al 31 marzo 2014 ammonta a 18.985 unità (al netto della classe di natura giuridica “Persona fisica” che, nel I trimestre 2014, risulta pari a 74). Dal punto di vista statistico, questo periodo tende a manifestare con una certa regolarità dei saldi negativi. La motivazione si attribuisce al fatto che alla fine dell’anno si concentrano un elevato numero di cessazioni di attività, il cui riflesso si registra negli archivi camerali nelle prime settimane del nuovo anno.
“Nei primi tre mesi del 2014 – commenta Andrea Fortolan, presidente della Camera di commercio di Biella – il tessuto imprenditoriale biellese nel suo complesso registra un tasso di crescita negativo, anche se contenuto. Questi dati sono dovuti in parte a un effetto statistico ricorrente, legato alla concentrazione delle chiusure a fine anno, dall’altro al permanere di un clima di incertezza che caratterizza ancora il quadro complessivo italiano. Le rilevazioni sulla fiducia di imprese e privati a livello nazionale ci dicono che c’è un maggiore ottimismo per il futuro e che i primi segnali di ripresa si stanno percependo, ma queste indicazioni non si stanno ancora riverberando sui dati provinciali, perciò dobbiamo continuare a lavorare per sostenere le aziende nel loro percorso di crescita, specialmente sul fronte dell’internazionalizzazione, della comunicazione e della maggiore conoscenza delle tecnologie informatiche”.
Analizzando le variazioni trimestrali dello stock delle imprese registrate nei vari settori di attività economica, si osserva che tutti i principali comparti hanno realizzato delle variazioni percentuali negative. Nello specifico, il settore del commercio ha riscontrato la variazione peggiore (-2,0%). A seguire, le variazioni rilevate nei comparti delle costruzioni (-1,4%), degli altri servizi (-0,9%), del turismo (-0,6%), dell’industria in senso stretto (-0,5%) e dell’agricoltura (-0,3%).
Il sistema delle imprese artigiane biellesi, anche nel primo trimestre 2014, continua a manifestare segnali di difficoltà: complessivamente si registra un tasso di crescita negativo rispetto al trimestre precedente pari a -1,1% (-1,4% in Piemonte e -1,2% in Italia).
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