Cronaca
“Vivo nel terrore per colpa del mio vicino”
“Il vicino è arrivato addirittura a minacciarmi con un coltello, non posso più andare avanti così”.
A denunciare la situazione, ormai divenuta insostenibile, è Costantino Ferraro, coadiuvante di un ristorante cossatese. Nei giorni scorsi, dopo questo episodio, si è presentato dai carabinieri e ha sporto denuncia per minacce aggravate.
“Da due anni – spiega l’uomo – i rapporti con questa persona sono parecchio tesi. Non sopporta che mettiamo la musica, forse non si rende conto che questo è un locale”.
A conferma di ciò ci sono proprio gli interventi dei carabinieri degli ultimi mesi, arrivati più volte nella zona proprio per le segnalazioni del volume della musica ritenuto troppo elevato. Un quadro di tensione che, a detta di Ferraro, sarebbe degenerato la sera del 2 marzo.
“Come già accaduto in passato – è la sua versione dei fatti -, il vicino è arrivato a fare una scenata all’esterno del locale. A un certo punto ha preso una sedia e mimato il gesto di scagliarla contro la vetrina. Così sono uscito per dirgli di smetterla”.
Ed è in questo momento che il clima si sarebbe surriscaldato più del dovuto: “Ha tirato fuori un coltello da cucina e si è scagliato contro di me – prosegue Ferraro -. Io ero sulla porta, fortunatamente sono riuscito a spostarmi e a rientrare immediatamente all’interno del locale. Da qui ho subito chiamato i carabinieri”.
Cinque minuti dopo, sul posto sono arrivati i militari dell’Arma. Ci hanno pensato loro a riportare tutto e tutti alla calma. Del coltello però non c’era nessuna traccia: “Probabilmente è riuscito a farlo sparire prima dell’arrivo dei carabinieri – spiega ancora Ferraro -, ma ci sono almeno tre testimoni che hanno assistito alla scena e possono confermare quanto dico”.
Quest’ultimo episodio, ovviamente, non ha fatto che peggiorare un clima già poco piacevole: “Il mio – conclude a questo proposito Ferraro – è l’appello a cuore aperto di una persona intimorita da questa situazione incresciosa. Senza contare che quest’uomo spesso ha creato problemi anche ai clienti. Una volta ha tentato di bruciarci la legna… Mi dispiace, anche perché è assurdo che tutto questo sia dovuto a un po’ di musica. Per quanto mi riguarda, ormai ho paura di uscire la sera. Si può vivere in questo modo?”.
“Il vicino è arrivato addirittura a minacciarmi con un coltello, non posso più andare avanti così”.
A denunciare la situazione, ormai divenuta insostenibile, è Costantino Ferraro, coadiuvante di un ristorante cossatese. Nei giorni scorsi, dopo questo episodio, si è presentato dai carabinieri e ha sporto denuncia per minacce aggravate.
“Da due anni – spiega l’uomo – i rapporti con questa persona sono parecchio tesi. Non sopporta che mettiamo la musica, forse non si rende conto che questo è un locale”.
A conferma di ciò ci sono proprio gli interventi dei carabinieri degli ultimi mesi, arrivati più volte nella zona proprio per le segnalazioni del volume della musica ritenuto troppo elevato. Un quadro di tensione che, a detta di Ferraro, sarebbe degenerato la sera del 2 marzo.
“Come già accaduto in passato – è la sua versione dei fatti -, il vicino è arrivato a fare una scenata all’esterno del locale. A un certo punto ha preso una sedia e mimato il gesto di scagliarla contro la vetrina. Così sono uscito per dirgli di smetterla”.
Ed è in questo momento che il clima si sarebbe surriscaldato più del dovuto: “Ha tirato fuori un coltello da cucina e si è scagliato contro di me – prosegue Ferraro -. Io ero sulla porta, fortunatamente sono riuscito a spostarmi e a rientrare immediatamente all’interno del locale. Da qui ho subito chiamato i carabinieri”.
Cinque minuti dopo, sul posto sono arrivati i militari dell’Arma. Ci hanno pensato loro a riportare tutto e tutti alla calma. Del coltello però non c’era nessuna traccia: “Probabilmente è riuscito a farlo sparire prima dell’arrivo dei carabinieri – spiega ancora Ferraro -, ma ci sono almeno tre testimoni che hanno assistito alla scena e possono confermare quanto dico”.
Quest’ultimo episodio, ovviamente, non ha fatto che peggiorare un clima già poco piacevole: “Il mio – conclude a questo proposito Ferraro – è l’appello a cuore aperto di una persona intimorita da questa situazione incresciosa. Senza contare che quest’uomo spesso ha creato problemi anche ai clienti. Una volta ha tentato di bruciarci la legna… Mi dispiace, anche perché è assurdo che tutto questo sia dovuto a un po’ di musica. Per quanto mi riguarda, ormai ho paura di uscire la sera. Si può vivere in questo modo?”.
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