Cronaca
Vigile tampona un’auto e arrivano i carabinieri
Le incomprensioni dopo un tamponamento sono all’ordine del giorno. Meno frequente è che tra i protagonisti ci sia un agente della polizia municipale.
Le incomprensioni dopo un tamponamento sono all’ordine del giorno. Meno frequente è che tra i protagonisti ci sia un agente della polizia municipale.
L’uomo ieri mattina si trovava al volante di un’auto di servizio quando, effettuando una manovra in retromarcia, ha urtato una vettura in un parcheggio di via Arnulfo, a Biella. Fin qui niente di particolarmente strano, a tutti può capitare un incidente, anche a una persona in divisa. Più curiosa è quanto avvenuto dopo.
E’ infatti nata una piccola discussione con l’altra automobilista e sul posto sono arrivati anche i carabinieri. Pare che la donna abbia riferito loro di un iniziale rifiuto da parte del vigile di fornire i propri dati per la compilazione del Cid. Alla fine le parti sono comunque riuscite a mettersi d’accordo.
Il comandante della polizia Municipale, Alberto Pollo, nega però questa versione dei fatti e prova a fare maggiore chiarezza: “Non è assolutamente vero – sono le sue parole – che il collega si sia rifiutato, ci siamo messi subito a disposizione. Sono stati fatti intervenire i carabinieri solo perché, quando un appartenente alle forze dell’ordine è coinvolto in incidente, è la prassi che non siano gli stessi colleghi a rilevarlo. Il Cid in questi casi non viene utilizzato, ma i carabinieri lo hanno fatto compilare ugualmente. Una volta raccolti tutti i dati, abbiamo segnalato il fatto all’ufficio dell’Economato, che provvederà a contattare l’assicurazione per il risarcimento”.
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