Seguici su

Cronaca

Una nuova truffa con i bancomat

Pubblicato

il

Una nuova truffa per sottrarre i bancomat. Si tratta di un ingengoso metodo per rubare la carta bancomat senza che la vittima possa accorgersene.

 
 

Negli ultimi giorni si sono registrati almeno 5 casi, fortunatamente non nella nostra zona. Anche se la tecnica potrebbe essere adottata anche da noi.

Una nuova truffa per sottrarre i bancomat. Si tratta di un ingengoso metodo per rubare la carta bancomat senza che la vittima possa accorgersene.

 
 

Negli ultimi giorni si sono registrati almeno 5 casi, fortunatamente non nella nostra zona. Anche se la tecnica potrebbe essere adottata anche da noi.

A far scattare le indagini della polizia sono state le denunce di alcune vittime di questo innovativa tipologia di furto. La truffa non riguarda gli sportelli esterni, ma quelli allestiti dentro le banche. Ecco come funziona: quando la vittima predestinata va all’interno di un istituto di credito, per aprire la porta automatica dell’area bancomat interna deve strisciare la carta nell’appostito apparecchio. Per uscire il procedimento è diverso e normalmente basta premere un bottone che apre la porta. I malviventi, però, fanno trovare un altro apparecchio dove introdurre la tessera anche in uscita.

Ovviamente i malviventi si affidano alla buona fede delle persone e al fatto che spesso seguono dei procedimenti standard. Non tutti quelli che accedono con la tessera alle aree bancomat poi ricordano che per uscire basta premere un pulsante. E così, vedendo l’apparecchio per strisciare la tessea, inseriscono la loro carta bancomat. E così si consuma la truffa. L’apparecchio infatti non restituisce la carta della vittima, ma un’altra scaduta. Come mai in molti non riconoscono che in mano si trovano la tessera di un altra persona? Semplice, perché i malviventi si fanno trovare all’esterno e mettono fretta ai malcapitati. Che così cadono nel tranello. Quello che ancora non è chiaro alla polizia è come sia possibile che i malviventi riescano anche a sottrarre il pin.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook